Civitanova Marche, 34enne arrestato per estorsione, truffa e molestia
Ingannava e minacciava sacerdoti della Valmarecchia, ravennate, Roma e San Marino per farsi dare dei soldi

Nella serata di giovedì 14 maggio i militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, in collaborazione con i colleghi di Novafeltria, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Rimini nei confronti di un 34enne residente a Civitanova Marche responsabile di estorsione, truffa e molestia o disturbo alle persone a danno di un religioso della diocesi “San Marino-Montefeltro”.
La vicenda risale ai primi di marzo: presso il comando Stazione Carabinieri di Pennabilli si presenta un sacerdote che sporge denuncia-querela per tentata truffa dopo aver ricevuto una telefonata attraverso la quale l’ignoto interlocutore avanzava una singolare richiesta di denaro. Attraverso una meticolosa e complessa analisi di traffici telefonici si è dunque individuato il responsabile della tentata truffa.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso che il truffatore costringeva le vittime a versare consistenti somme di denaro in una postepay intestata a una 24enne rumena residente a Civitanova Marche, denunciata poi per favoreggiamento. La tecnica era sempre la stessa: attraverso raggiri e inganni sosteneva di aver avuto un incidente stradale in cui era morta la moglie e di essere in una situazione di bisogno economico. Le vittime, sempre sacerdoti o preti della Valmarecchia, del ravennate, del bellunese, della capitale o della Repubblica di San Marino, elargivano dunque soldi all’uomo credendo nella sua buona fede e quando non lo facevano venivano anche minacciati via telefono. Da un prelato era riuscito a farsi versare attraverso continue vessazioni e minacce l’incredibile somma di 70.000 euro, fino alla denuncia.
Le indagini dei Carabinieri di Civitanova Marche, in collaborazione con i colleghi di Novafeltria, hanno consentito l’emissione da parte del Gip del Tribunale di Rimini un mandato nei confronti del 34enne tratto in arresto a Civitanova Marche e, al termine delle formalità di rito, tradotto presso la sua abitazione dove dovrà permanere in regime degli arresti domiciliari a disposizione della competente autorità giudiziaria.
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