Naufragio del peschereccio a Civitanova Marche: ancora disperse due persone
Riprese poi interrotte le ricerche dei due marittimi, individuato il relitto dello Sparviero da parte della Guardia Costiera

Nella giornata del 3 aprile sono proseguite le operazioni di ricerca in mare per il ritrovamento dei due marittimi ancora dispersi dopo il naufragio del peschereccio Sparviero, avvenuto all’alba del 2 aprile al largo di Civitanova Marche, che ha già causato la morte di due persone.
Le operazioni sono state coordinate dalla Sala Operativa della Direzione Marittima di Ancona, con l’intervento di 4 motovedette del Corpo, un velivolo ATR42 della Guardia Costiera ed una squadra del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Teramo munita di “sonar”.
Nel pomeriggio si è riusciti ad individuare il peschereccio affondato all’interno dell’area occupata dall’impianto di mitilicoltura, dove nel momento del naufragio l’imbarcazione stava effettuando l’attività di raccolta del prodotto.
Le prime sommarie verifiche eseguite a bordo all’interno della tuga di comando e del locale apparato motore, circa la presenza delle due persone disperse hanno avuto esito negativo e sono state immediatamente sospese a causa delle precarie condizioni di sicurezza (scarsa visibilità – bassa temperatura dell’acqua – oscillazioni dello scafo adagiato sul fondo).
Nella giornata di sabato 4 aprile proseguiranno le operazioni per il ritrovamento dei dispersi, dei quali ormai si cercano i corpi senza vita, compatibilmente con le condizioni meteomarine presenti in zona.
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