Questa Coppa Marche di calcio a 5 proprio non s’ha da fare. Raggiunta la finale per il secondo anno consecutivo, il Cus Macerata ha visto nuovamente alzare il trofeo la formazione rivale. Dodici mesi fa l’Adverso Ascoli, martedì 6 gennaio i sangiorgesi del Futsal Cobà, che hanno vinto 4-2.

Un successo meritato va detto subito e infatti il post gara è stato all’insegna del fair play (da sottolineare date le intemperanze verificatesi invece nei 5 giorni di questa seguitissima Final Eight).

Il Futsal Cobà, seconda forza di C2, è riuscito a compiere un’impresa eliminando tutte formazioni di C1 compresa la leader Corinaldo – nei quarti – che in campionato non ha mai perso.

Davanti ai 500 spettatori che hanno gremito il PalaScherma di Ancona, i cussini sono stati travolti dall’energia dei sangiorgesi trascinati da Malaspina, probabilmente sbagliando l’approccio. Così pronti-via e subito 1-0, segnale di una finale stregata e disputata oltretutto con Maccioni (match winner in semifinale) e pure Salvi debilitati dalla febbre.
Sfruttando gli errori difensivi, i biancoblu si sono portati sul 3-0 e quando il Cus ha iniziato a giocare davvero le parate di Dorelli e qualche errore di finalizzazione hanno impedito la rimonta.

La ripresa si è giocata ad una porta sola, ma nemmeno la mossa di Bacosi e Zampolini del portiere di movimento ha favorito la rete che avrebbe riaperto i giochi. Poi l’infortunio muscolare a Marè (che aveva stretto i denti per rientrare in semifinale) e l’errore di Traini per il 4-0 a chiudere la sfida. A salvare l’onore e rendere meno largo un passivo esagerato, la doppietta mancina di Maccioni.

Il Cus Macerata comunque rappresenterà le Marche nelle fasi nazionali di Coppa contro le squadre vincenti di Umbria ed Emilia-Romagna.

da Cus Macerata