Si inaugura giovedì 3 settembre alle ore 17 nella galleria Antichi forni di Macerata la mostra “Il ricordo nel segno” di Carlo Iacomucci, artista urbinate, ma maceratese di adozione, promossa dal Comune col patrocinio della Provincia e della Regione e la collaborazione dell’Accademie Georgica di Treia, Catenati di Macerata, della fondazione Il Pellicano Trasanni di Urbino e dei Comuni di Urbino e Treia.

L’esposizione, curata dal critico d’arte Lucio del Gobbo e corredata di catalogo, propone una sessantina di opere originali in bianco e nero, tutte realizzate con la penna china dal 2005 ad oggi.
Sono opere che esprimono un forte potere di sintesi tra due aspetti apparentemente antitetici: la composizione di simboli ispirati dalla tradizione umanistica – quella urbinate, in particolare, dove l’artista si è formato alla scuola del Libro – e l’inclinazione alla libertà di espressione e di reinterpretazione di tali simboli e memorie.
Volti senza identità, monumenti, architetture, alberi umanizzati, alberi della vita, come ama definirli l’autore stesso. Immagini che assecondano la sensazione e ad essa succedanei a livello simbolico Vi affiorano ricorrenti, foglie e petali in movimento, aquiloni di pascoliana memoria oscillanti nel cielo quali immagini di vento e di vuoto, frammenti di storie tanto libere da offrirsi ad una lettura indiscriminata ed universale. In esse, il segno smarrito sembra ritrovare il suo filo e diventare racconto.
“È il caso appunto – sottolinea Lucio del Gobbo – di questa raccolta di disegni che idealmente fiancheggiano l’incisione e la pittura di Carlo Iacomucci. Essi, pur affidandosi a una memoria che emerge per schegge su stimolo di situazioni contingenti, tendono a costituirsi in sequenza narrativa e ad indicare una morale dichiaratamente positiva, anche se priva di retorica. Una storia figurata che assume insieme la corrosività del fumetto e la dignità dell’opera che non rinuncia alla sua intrinsicità, proprio in virtù dell’innata capacità di Iacomucci ad esprimere con leggerezza quello che leggero non è”.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20 escluso il lunedì.

Dal Comune di Macerata