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Maceratese – Campobasso: la partita perfetta

"Quando vengo chiamato in causa, cerco sempre di farmi trovare pronto", commenta Bartolini, al suo 1^ centro in maglia biancorossa

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Davide Bartolini-Maceratese

La partita perfetta. Non ci sono altre definizioni per il match che ha visto assoluta protagonista la Maceratese di Beppe Magi che è stata capace di dominare in lungo e in largo l’avversaria.

Non una qualunque, bensì quel Campobasso giunto all’Helvia Recina con una striscia positiva di ben 58 partite e con il chiaro intento di accorciare la testa della classifica. I biancorossi, partiti con il vento in poppa, capaci di accelerare anche nella ripresa, quando i tifosi della Rata temevano un calo fisico dopo il grande dispendio di energie profuse dai biancorossi nel primo tempo, hanno disintegrato i molisani con un 3-0 che va anche troppo stretto a capitan Romano e soci.

La cronaca

Magi sceglie Bartolini come torre forte fisicamente in mezzo all’area per sostituire lo squalificato D’Antoni. Ai suoi lati svariano sulle fasce le frecce Ferri-Marini e Kouko. La difesa è quella consueta, con i baluardi centrali Garaffoni e Marini davanti a Fatone e con Cordova e D’Alessio sulle fasce. Croce detta i ritmi a centrocampo con le solite spalle De Grazia e Romano. Il Campobasso replica difendendo a cinque con il regista difensivo Minadeo, centrocampo a tre e Di Gennaro e Miani in avanti alternati a Todino.

Il 5-3-2 che nei piani dello squalificato mister Farina avrebbe dovuto tramutarsi in 3-5-2 in fase d’attacco non si vede mai perché il Campobasso non si affaccia dalle parti di Fatone, nonostante il tifo incessante degli oltre 200 supporters in gradinata ospiti a cui la Curva Just risponde con appropriate ugole. Al 1′ Bartolini si incunea in area dalla destra e tira forte.

Conti si rifugia in angolo. È il prologo dell’assolo che dura l’intera frazione. Due minuti dopo cross dal fondo sinistra di Ferri-Marini per l’incornata di poco alta di Kouko. Al 6′ il miglior Bartolini della stagione recupera una palla vagante al limite destro e di collo destro sfiora il secondo palo con Conti battuto. All’11’ punizione dai ventidue metri destri di Croce, tornato a splendere in cabina di regia. La palla lambisce il sette alla destra di Conti.

Al 14′ ci prova Romano di sinistro, sfera sul fondo. Un giro di lancette ed è De Grazia che cerca gloria con il sinistro, sfiorando il bersaglio. Al 23′ ancora De Grazia staffila dal limite, la palla cala improvvisamente ma non inquadra lo specchio. Al 26′ Bartolini ci riprova, Conti tocca la sfera e la spedisce sulla traversa, poi Bartolini con il sinistro obbliga il reattivo Conti in angolo. Al 38′, con un colpo di testa, Miani prova a spezzare l’assedio ma manda, seppur di poco, fuori. Al 39′ l’ottimo Bartolini viene premiato. Croce lo imbecca nella sinistra dell’area, il condor inzucca e manda fuori tempo Conti: 1-0.

Ripresa: solita sinfonia, Rata in cattedra

Chi pensava che la musica sarebbe cambiata si sbaglia di grosso. La Maceratese è come un mastino che ha addentato l’osso e non molla. Al 5′ Ferri-Marini ingaggia il personale duello con il bravissimo Conti. Si invola sulla sinistra, converge al centro e schioda un destro che impegna severamente in tuffo il portiere ospite. Al 15′ un destro del numero 10 maceratese, dopo la consueta conversione, obbliga al tuffo Conti che si salva in corner. Al 17′ Bartolini imbecca in contropiede Cordova che poi sparacchia alto. Un minuto dopo Romano se ne va sull’ennesimo ribaltamento ma ignora Ferri-Marini e conclude con il destro ma fuori dello specchio. Magi fa uscire Bartolini per inserire Perfetti che blinda la mediana nel 4-4-2. Eppure la Maceratese, anziché contenere, riparte con maggiore pericolosità. Lo testimonia il punteggio rimpinguato.

21′: Cordova ruba palla a centrocampo, avanza e serve a centro area Kouko che lotta con il diretto avversario, si gira in senso antiorario e fa partire un destro preciso che si insacca sul palo più lontano: 2-0.

Al Campobasso ora servirebbe un miracolo. Ci prova al 25′ con un destro al volo Minadeo dalla destra dell’area sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma la conclusione, pur violenta, termina alta. Un minuto dopo i biancorossi chiudono virtualmente il match.

De Grazia vola lungo la prateria di destra, poi converge al centro e con il sinistro impegna a terra Conti. Il tap-in del felino Ferri-Marini, ben appostato, è musica per gli orecchi dei tifosi in delirio: 3-0 e giochi fatti.

Ferri-Marini è ingordo, alla mezz’ora riceve da Perfetti sulla sinistra dopo un paio di magie di Kouko e stanga. Il portiere devia in corner. Al 35′ D’Alessio è costretto a lasciare anzitempo la contesa per un colpo fortuito alla testa, ma la sostituzione è solo a scopo precauzionale. Al 39′ Di Gennaro prova il destro in scivolata per il gol della bandiera. Palla di poco fuori. Consolazione negata. Al 43′ lo scatenato Ferri-Marini scatta a sinistra, converge come di consueto e prova con il destro a giro. Palla che sfiora il secondo palo. Al 46′ Iovannisci, il migliore dei rossoblù, tenta dal limite, Fatone blocca. Finisce in gloria: 3-0.

MACERATESE – CAMPOBASSO 3-0
39′ Bartolini, 66′ Kouko, 71′ Ferri-Marini

MACERATESE: Fatone, Cordova, D’Alessio (35′ st Lattanzi), Croce (35′ st Belkaid), Garaffoni, Marini, De Grazia, Romano, Bartolini (17′ st Perfetti), Ferri-Marini, Kouko. (A disp. Giannini, Cervigni, Lari, Capparuccia, Tortelli, Grassi). All. Magi

CAMPOBASSO: Conti, Di Gioacchino, Bernardi, Marinucci Palermo, Scudieri (1′ st Fusaro), Minadeo, Dragone (9′ st Iovannisci), Fazio, Miani, Todino (35′ st Vitelli), Di Gennaro. (A disp. Maggi, Nicolai, Mauriello, Pani, Pignataro, Lazzarini). All. Corradino

Arbitro: Ayroldi di Molfetta (Dario e Mittica di Bari)

Note: ammoniti Bartolini, Di Gioacchino, Marinucci Palermo, angoli 5-4; spettatori 2.000 con oltre 200 tifosi ospiti; rec. 0’+4′.

 

INTERVISTE POST GARA
Magi: “I ragazzi sono andati più forte del previsto

Devo ringraziare i ragazzi perché avevo chiesto loro una bella partita, ma loro hanno fatto di più, dominando il confronto. Quando ho tolto Bartolini, perché stavo vedendo che ci stavamo un po’ assuefacendo a quell’assetto, ho avuto un’altra risposta forte con il secondo gol che di fatto ha chiuso il confronto. Poi è venuto anche il terzo… Posso soltanto dire che ci sono gare nel corso di un campionato assolutamente positive, quando sei alla ricerca del tuo equilibrio. Con il Campobasso l’abbiamo trovato, giocando a viso aperto e con il piede pigiato sull’acceleratore fin dall’inizio. Insomma, senza il “braccino corto”. E siamo stati premiati. In tutta onestà – Magi a fine gara non trattiene l’entusiasmo per la prova maiuscola offerta dai suoi ragazzi, tra sorrisi e strette di mano, doverosi, degli addetti ai lavori in sala stampa – avevo timore che nella ripresa pagassimo lo sforzo di un primo tempo giocato al massimo, ma i ragazzi mi hanno stupito. Sono comunque partite, quelle come contro il Campobasso, che nascono dagli allenamenti sostenuti in settimana. La squadra cresce, di giornata in giornata, e vuol dare filo da torcere a tutti. Oggi ci è andato tutto bene. Probabilmente il pari interno con la Fermana ci ha fornito il dovuto insegnamento“.

Insomma, è una Maceratese che… impara da se stessa e fornisce di giornata in giornata una faccia diversa. Quella contro il Campobasso è stata un’autentica dimostrazione di forza. Protagonisti di una difesa impenetrabile (appena 3 gol subiti in 10 gare) lungo le corsie esterne sono Cordova e D’Alessio, i due classe ’95.
Ringrazio il mister e la squadra perché mi hanno dato fiducia – Consalvo Cordova esordisce con un pizzico di timore in sala stampa -. Oggi in effetti ho dato qualcosa in più. Mister Magi mi ha chiesto di spingere a fondo e l’ho fatto. Non abbiamo mai concesso respiro al Campobasso“.

Il “gemello” Filippo D’Alessio concorda: “Si può sempre migliorare, ma oggi abbiamo dato vita ad una delle più belle partite di questa stagione. Vantiamo cinque punti sul duo Civitanovese-Samb? Va bene – dice ingordo – ma noi non ci accontentiamo. Poi, quel che viene si vedrà“. Giustamente incontentabile.

Per Davide Bartolini è una giornata particolare. Partito titolare, ha messo a segno la sua prima rete con la nuova maglia. “Io mi metto a disposizione dell’allenatore e dei compagni e quando sono chiamato in causa mi faccio trovare pronto. Oggi abbiamo disputato una grande partita”.

La dedica del gol? “Per la squadra, mister Magi, la dottoressa Tardella che mi ha voluto qua e per la mia compagna Carmen che mi darà un bimbo“. Tanto feroce in area quanto dolce nel post.

Ferri-Marini se la ride. Hai ingaggiato un duello rusticano con il portiere Conti che ti ha preso un sacco di palloni. Chi ha vinto? “Io – dice senza esitazioni -, anche se Conti è stato davvero bravo, perché un pallone l’ho messo dentro e soprattutto perché la Maceratese ha vinto ed ha allungato“. Chiaro, no?

 

da SS Maceratese

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