Infortunistica stradale: oltre 140 agenti della Polizia locale al seminario della Regione
Sono stati oltre 140 gli operatori di Polizia municipale e provinciale marchigiani che hanno partecipato al Secondo seminario di studi e aggiornamento dedicato all’infortunistica stradale.
Promosso dal Dipartimento politiche integrate di sicurezza e Protezione civile della Regione Marche, in collaborazione con la Scuola regionale di formazione della pubblica amministrazione, l’incontro ha trattato i temi dell’infortunistica stradale: dal rilievo del sinistro, agli aspetti medico sanitari, legali e assicurativi. La giornata di studio ha rappresenta un ulteriore momento di crescita per la Polizia locale delle Marche che, con questa iniziativa, è stata messa nelle condizioni di poter operare con maggiore professionalità e sicurezza, in particolare nei rilievi degli incidenti sulle strade. Tra gli esperti relatori dell’incontro, Mirco Cardinali esperto CTU, Loredana Buscemi medico legale dell’Ospedale Torrette di Ancona, Silvio Lovetti U.C.I. Assicurazioni straniere e Massimo Trefiletti direttore Ania.
In base ai dati forniti dagli esperti, in provincia di Ancona il sistema della constatazione amichevole in caso di incidente è utilizzato nel 65% dei casi. Su cento sinistri 21 sono con danno alle persone e quindi in linea con la media nazionale. Nel 35,60% dei casi dove non c’è la firma doppia il responsabile del sinistro non denuncia l’incidente. Ecco i tempi per le liquidazioni che il cittadino deve tener ben presenti: sono 30 i giorni dalla richiesta di risarcimento con doppia firma del modulo cid, 60 giorni nel caso di un’unica firma e 90 giorni se c’è un danno alla persona. Sul fronte dei veicoli immatricolati all’estero, tra le novità c’è la Russia che dal 1 gennaio 2009 è entrata nel sistema della carta verde che così ha notevolmente allargato il suo ambito territoriale. È un sistema basato su uffici nazionali di assicurazione detti “bureau”, i quali, in ogni paese, si occupano del risarcimento dei danni provocati dai veicoli immatricolati all’estero. E il rimborso va richiesto ai bureau di provenienza dei veicoli. La carta verde, per i veicoli immatricolati nell’Unione Europea, non è più necessaria: la targa vale come assicurazione. La carta verde invece rimane come documento necessario per garantire la circolazione dei veicoli da e per paesi non dell’Unione Europea.
Dalla Regione Marche
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