Tolentinoexpò: esaminati scenari di sviluppo del sistema produttivo
“Sostenere e promuovere gli investimenti in fattori immateriali dello sviluppo con progetti integrati, supportare la creazione di reti ed aggregazioni tra piccolo e medie imprese, creare relazioni stabili tra le realtà produttive ed il sistema scolastico-formativo, della ricerca e del trasferimento tecnologico, facendo leva sulle eccellenze locali, imprenditoriali ma anche turistiche e culturali, e su un nuovo modello di public policies”.
Queste le possibili linee di azione prospettate a TolentinoExpò nell’ambito del convegno di questa mattina su “Il sistema produttivo del comprensorio tolentinate: scenari di sviluppo”.
Spunti ed indicazioni tendenziali del sistema locale del lavoro, sono scaturite da un’analisi condotta da Fabrizio Luciani della Partner srl per conto della Provincia di Macerata che – come sottolineato nel convegno dall’ dell’assessore alle Attività produttive, Daniele Salvi – ha ritenuto importante, in occasione di questa prima Expò, offrire il proprio contributo al distretto produttivo che gravita intorno alla città di Tolentino in termini di prospettive di sviluppo. La Provincia ha voluto questo – ha proseguito Salvi – all’interno di una ben precisa cornice costituita dalle azioni di pianificazione in atto, quali il Programma pluriennale di sviluppo provinciale, il Piano strategico camerale e lo Studio Ambrosetti di Confindustria”.
L’analisi, condotta partendo dai dati statistici e documentali, e sviluppata anche grazie alla partecipazione all’indagine di interlocutori privilegiati dell’area intervistati nel mese di ottobre, ha messo in risalto molte potenzialità del sistema, connesse con la tenacia imprenditoriale, con la presenza di una certa diversificazione produttiva e con la capacità di esprimere una progettualità e dei fabbisogni piuttosto evoluti, ma ha anche evidenziato fattori di criticità, di tipo relazionale, quali il diffuso individualismo ed anche di tipo fisico ed immateriale, per la ormai ben nota carenza infrastrutturale del contesto.
La tavola rotonda ed il dibattito, a cui hanno partecipato molti rappresentanti del mondo imprenditoriale e politico locale, oltre alle associazioni di categoria, hanno confermato la “necessità di agire secondo una strategia unica ed unitaria, che punti alla massima valorizzazione del capitale umano, all’innovazione a 360 gradi (nel prodotto, nei processi e nell’organizzazione) e alla ricerca, fattori che possono determinare non solo il successo di un’impresa, ma anche il mantenimento di uno standard di qualità e di competitività che, in un’economia di mercato globalizzata e fortemente concorrenziale, può costituire la marcia in più per superare la crisi di un manifatturiero che non può continuare a sopravvivere con il solo ‘saper fare’.”
Dalla Provincia di Macerata
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