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Gli aiuti della Provincia al comitato operativo misto di Navelli: ancora solidarietà per l’Abruzzo

AiutiLa solidarietà dei marchigiani verso le popolazioni terremotate dell’Abruzzo sarà rivolta ai dodici Comuni del comprensorio di Navelli, nella zona di Campo Imperatore. La Protezione civile, infatti, ha affidato alle Marche il C.O.M. di Navelli, uno dei cinque Comitati operativi misti che provvedono ai soccorsi e poi alla ricostruzione delle zone terremotate.

AiutiLo ha annunciato il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, durante la riunione congiunta della Conferenza provinciale delle autonomie locali e del Comitato provinciale di protezione civile, che si è svolta oggi nella sala convegni di Piediripa, alla presenza del vice prefetto vicario, Tiziana Tombesi, e di diversi Sindaci del territorio.
Silenzi, che lunedì scorso era ritornato in Abruzzo per incontrare i dirigenti della Protezione civile, tra cui il coordinatore regionale delle Marche, Roberto Oreficini – era presente anche l’assessore regionale Mezzolani – ha invitato i Comuni ad evitare che ognuno vada per proprio conto negli aiuti. “Occorre coordinarsi – ha sottolineato il presidente – in modo che tutti insieme, Provincia, Comuni, enti ed associazioni di volontariato, possiamo fare riferimento alla Protezione civile regionale ed essere pronti come territorio maceratese a dare risposte celeri ai bisogni man mano che ci vengono segnalati”.
La solidarietà del territorio maceratese non manca. Durante la stessa riunione, dopo che gli assessori provinciali Vitali e Canella hanno ricordato le azioni svolte dalla Provincia sin dal primo giorno, numerosi Sindaci sono intervenuti per riferire quanto localmente si sta facendo. Molte le iniziative spontanee dei cittadini e molte anche le iniziative adottate dai Comuni, come ad esempio a Pievetorina, dove – ha riferito il sindaco Palmieri – è stata avviata una sottoscrizione di denaro che sta dando ottimi risultati, tanto che l’Amministrazione comunale ha deciso di raddoppiare con un  proprio fondo quanto sarà raccolto tra i cittadini. Il sindaco di Cingoli, Bacci, ha ricordato come, anche sulla base dell’esperienza del terremoto del 1997 nelle Marche, sia importante ricostruire il tessuto sociale ed ha invitato i Comuni e la Provincia, anche a nome dell’Anci, a tener presente nel programmare gli aiuti anche questo aspetto, non meno importante della ricostruzione edilizia. Sono già una sessantina i tecnici (ingegneri, architetti, geologi e geometri) degli enti locali maceratesi che – a turno – offrono la loro disponibilità alla protezione civile regionale per effettuare i controllo di agibilità degli immobili nelle zone terremotate. Diciotto della Provincia di Macerata, di cui 14 già impegnati in Abruzzo, gli altri – le cui adesioni sono state annunciate durante l’incontro e sono raccolte dall’ing. Alberto Gigli, dirigente del Genio civile e protezione civile della Provincia – sono dipendenti dei Comuni di Macerata, Matelica, Montecosaro, Tolentino, Camerino, San Severino, Fiuminata, Caldarola, Ussita, Serrapetrona, Monte San Martino, Sefro. Altri Comuni si stanno per aggiungere.

Dalla Provincia di Macerata

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