Nasce la sinergia tra il Centro Universitario Sportivo di Macerata e la Premiata Sutor Montegranaro, grande protagonista da tre stagioni nel massimo campionato di basket italiano. Da due settimane l’ufficio stampa aveva avviato contatti con la società gialloblù e giovedì nella sede del Cus in via Valerio, il presidente Antonio De Introna ed il direttore generale della Sutor Gianmaria Vacirca, hanno raggiunto l’accordo.

Questo prevede una collaborazione negli ambiti della comunicazione e della promozione, non solo mediante i canali mediatici ma anche attraverso stage ed allenamenti dei giocatori della Sutor a Macerata. L’accordo ha validità immediata e la volontà reciproca è ovviamente quella di proseguire anche nella prossima stagione.
La novità più dolce per i tanti tesserati Cus e per gli appassionati di basket è un’altra. L’accordo ha al centro una convenzione che consentirà ai tesserati del Cus Macerata, studenti, dipendenti dell’Università e giocatori nelle varie squadre cussine, di assistere alle gare della Premiata al PalaSavelli di Porto San Giorgio al prezzo speciale di soli 10 euro! Il Cus Macerata ricorda che l’iscrizione annuale costa 5 euro per gli universitari e 10 per gli esterni ed è necessaria per usufruire dei corsi ricreativi e degli impianti. La convenzione partirà subito, con l’impostante sfida di domenica 19 Aprile con la Lottomatica Roma e le prenotazioni saranno raccolte via e-mail a: info@cusmacerata.it oppure scoppamc@libero.it. 
Un vero e proprio regalo per i maceratesi che vorranno vivere l’atmosfera elettrizzante delle gare casalinghe della Premiata, lo spettacolo di triple e schiacciate, nonché finali di partite emozionanti risolti all’ultimo secondo. Grande la soddisfazione espressa dai dirigenti del Cus, per un accordo che attesta la mentalità lungimirante dell’ente, nonché la passione verso questo sport, a suo tempo praticato anche dal presidente De Introna. Va ricordato che il Cus ha mantenuto l’affiliazione alla Fip, nonostante quest’anno abbia dovuto rinunciare, per carenza di soldi e mancanza di una palestra adeguata, alla propria squadra di basket.

Dal CUS Macerata