Fioretti: “Molta della CIGS si trasforma in mobilità, mentre la crisi travolge il settore artigiano dove le sospensioni, a marzo, hanno superato il milione di ore.”

Contrariamente a quanto sta accadendo a livello nazionale, dove l’utilizzo della Cassa integrazione, secondo i dati Inps elaborati dalla Uil, nel mese di marzo continua a salire anche se meno rapidamente del mese precedente, nelle Marche il dato subisce una significativa riduzione. Rispetto a febbraio, infatti, c’è stato un calo del 27%, invertendo il dato del mese precedente che aveva fatto registrare un aumento del 151% su gennaio. In particolare, la Cassa Integrazione Ordinaria risulta, infatti, stabile a marzo, la Straordinaria diminuisce del 55%. “Questi dati non debbono farci abbassare il livello di guardia – afferma il segretario generale Uil Marche Graziano Fioretti – poiché da un’analisi più approfondita possiamo constatare che la diminuzione più accentuata riguarda la Cassa Integrazione Straordinaria,  che nella maggior parte dei casi si traduce, però, in mobilità.”
“Un altro dato preoccupante – aggiunge Fioretti – riguarda il settore artigiano, spesso escluso dai grandi numeri delle statistiche, pur costituendo, invece, un importante serbatoio di produzione, di occupazione  e di reddito. Ebbene, un numero impressionante di queste aziende dell’indotto stanno facendo crescente ricorso alla sospensione, passando dalle 600 mila ore di febbraio ad oltre il milione di ore nel mese di marzo. Ciò conferma – conclude il segretario generale Uil Marche – la validità degli strumenti messi in campo, dalla Regione Marche attraverso l’accordo con i sindacati, attraverso gli ammortizzatori in deroga.”

Da Ufficio stampa Uil Marche