Tolentino: giuria della Biennale al lavoro
E’ già al lavoro la giuria della 25° edizione della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte. Infatti, sotto la guida del Presidente Giorgio Forattini, i giurati stanno provvedendo a selezionare le opere tra le quali saranno scelte quelle da premiare ed a cui saranno assegnati il Premio Internazionale “Città di Tolentino”, il Premio alla Carriera “Cesare Marcorelli”, il Premio Accademia dell’Umorismo “Luigi Mari” ed ad altri premi e riconoscimenti speciali.
Ricordiamo che la Giuria è composta, oltre dal Direttore artistico Maurizio Costanzo, da: Giorgio Forattini (Presidente) Achille Bonito Oliva, Enrica Bonaccorti, Evio Hermas Ercoli, Riccardo Mannelli, Maurizio Nichetti, Ludovico Pratesi. Come a tutte le edizioni sono tantissimi gli autori, di tutto il mondo, che hanno aderito all’invito del Direttore Artistico Maurizio Costanzo, cimentandosi con il tema della Biennale di questo 2009: “I bambini ci guardano” (…e ridono di noi). “L’arte del disegno umoristico, ricorda il direttore artistico Maurizio Costanzo, è gioco allo stato puro. In un saggio di Bruno Bettelheim sull’importanza del gioco nei bambini è citato questo passo di Freud: ‘L’occupazione preferita e più intensa del bambino è il gioco. Forse si può dire che il bambino impegnato nel gioco si comporta come un poeta: in quanto si costruisce un proprio mondo o, meglio, dà a suo piacere un nuovo assetto alle cose del suo mondo’. Il signor Bonaventura, ingenuo adulto-bambino, Bibì & Bibò, due monelli dediti a crudeli birbonate. E poi, in anni più recenti, il mondo di Charly Brown, Linus, Snoopy, con il loro indimenticabile sguardo domestico-filosofico sulle cose dei grandi. Ed oggi i Simpson, un concentrato di ironia, crudeltà, quotidianità urbana. Il mondo del fumetto si è rivolto spesso ai bambini, e ai loro giochi, per disegnare il mondo degli adulti. “I bambini ci guardano” era il titolo di un film che Vittorio De Sica scrisse con Cesare Zavattini nel 1943. Al di là del contenuto della trama (un bel drammone…) il titolo era indovinato perchè coglieva, nella baraonda che è la nostra vita di adulti (e tanto più oggi, di allora…) uno sguardo, come una sciabolata di luce, come uno spot che illumina il buio”. I lavori della Giuria della Biennale sono iniziati giovedì 2 aprile e proseguiranno fino a domenica 5 aprile al Museo Internazionale della Caricatura, al primo piano di Palazzo Sangallo. Sabato 4 aprile la Giuria renderà noto i dati riguardanti l’edizione della Biennale. In questi giorni la Commissione giudicatrice sta vagliando le oltre 1.300 opere giunte da ogni angolo del mondo a Tolentino per partecipare alla Biennale. Quasi 600 autori si sono cimentati con il tema di questo anno. La Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino è una delle poche istituzioni culturali italiane che, dal 1961, si rivolge alla promozione e alla divulgazione della Caricatura e dell’Arte umoristica di ogni tempo e paese. Ideata, organizzata e diretta dal medico e caricaturista tolentinate Luigi Mari. Fin dalle prime edizioni, sia in concorso che in giuria, o come ospiti e visitatori, molti sono stati i personaggi di fama internazionale che hanno onorato la Biennale con la loro partecipazione. Fra questi vanno sicuramente ricordati Jean Michel Folon, Nehar Tublek, Adolf Born, Aleksandar Klas, Roger Testu “Tetsu”, Richard Keller, Guillermo Mordillo, insieme agli italiani Amerigo Bartoli, Giuseppe Novello, Mino Maccari, Cesare Zavattini, Enrico De Seta, Marcello Marchesi, Giorgio Cavallo, Remo Brindisi, Giorgio Forattini, Massimo Bucchi, Francesco Tullio Altan, Nino Za, Federico Fellini, Federico Zeri… Le Giurie delle varie edizioni hanno visto la partecipazione di eminenti studiosi, giornalisti ed artisti di chiara fama, da Mino Maccari a Cesare Zavattini, Aldo Chiappelli, Enzo Forcella, Ugo Zatterin, Remo Brindisi, Mario Penelope, Danilo Interlenghi, Jacovitti, Federico Zeri, Altan, Alberto Femura, Mordillo, Zecchi, Staino.
Di ogni edizione della Biennale e delle mostre di intervallo è stato pubblicato un Catalogo. Essi costituiscono una vera e propria antologia di opere e di scritti critici su grandi artisti , sull’umorismo e la caricatura nell’arte, sulla civiltà del sorriso. Dal 1997 le varie edizioni della Biennale hanno avuto il Patrocinio del Ministero ai Beni Culturali, della Regione Marche, della Provincia di Macerata, di vari Enti Pubblici e Privati. Sin dalle prime edizioni la Presidenza della Repubblica offre la prestigiosa medaglia.
Da Simone Baroncia
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Macerata Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!