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Tolentino: scatta l’allarme per l’amianto

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AmiantoDa un’inchiesta del Corriere della Sera, apparsa nei giorni scorsi, risulta che Tolentino sia fra le 22 città italiane sotto inchiesta per l’alto numero di persone ammalate a causa della contaminazione ambientale da amianto.

In generale anche le Marche, a seguito di una mappatura dettagliata effettuata dagli organi competenti, risultano essere una delle regioni italiane con la più alta presenza di siti inquinati o sotto osservazione (circa 15.000). Da qui i consiglieri comunali del Popolo delle Libertà: Alessia Pupo, Valeria Ruiti, Giuseppe Pezzanesi, Francesco Massi, Lorenzo De Renzis e Giuseppe Fedeli, da poco acquisito al PdL, prendono lo spunto per cercare di chiarire la situazione, senza creare allarmismi: “Per quanto concerne il nostro Comune l’indagine riguarda edifici pubblici ovvero abitazioni private. L’amianto in Italia è stato bandito dal 1992 ma evidentemente ne esistono ancora diverse migliaia di tonnellate. La legge impone alle regioni un censimento, soprattutto per i siti ove si trova amianto friabile, quello più pericoloso per la salute umana. I comuni dovrebbero inviare poi ai cittadini lettere di informazione sul problema, spiegando la possibilità di auto denuncia e quella di richiedere agli organi competenti fondi per lo smaltimento e la bonifica degli edifici. Data la gravità della situazione a Tolentino, denunciata addirittura sulla stampa nazionale, poiché a seguito dell’articolo ad oggi vi è un silenzio assordante della giunta, nonostante la presenza in maggioranza di forze politiche di centrosinistra che fanno della tutela dell’ambiente un loro cavallo di battaglia, giriamo al sindaco Ruffini una serie di interrogativi: che cosa è stato fatto? Il Comune si è in qualche modo attivato per arginare il preoccupante fenomeno? Esiste un piano di interventi mirati ed urgenti? Il Comune ha una mappatura dettagliata degli edifici da porre sotto osservazione e bonificare? Ha segnalato i vari casi alle competenti autorità? Il problema concerne edifici pubblici e/o di privati? Dove si trovano tali immobili? I cittadini di Tolentino sono stati avvertiti dei gravi rischi cui possono andare incontro? Sono state date loro tutte le informazioni necessarie per provvedere alla bonifica? L’amianto è un killer silenzioso che va combattuto ‘senza ma e senza se’ e quindi la Pdl, con responsabilità, presenterà a breve un documento in consiglio comunale che speriamo tutte le forze politiche si impegneranno a firmare”. Ricordiamo che l’amianto è pericoloso, perché dipende dal grado di libertà delle fibre, ossia dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili; la presenza in sé dell’amianto, infatti, non è necessariamente pericolosa, lo diventa qualora le fibre vengano sprigionate nell’aria, per effetto di qualsiasi sollecitazione (manipolazione/lavorazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni di umidità etc.). Essendo l’asbesto un materiale fibroso e piuttosto friabile, è facile che le piccolissime particelle di cui è costituito (dell’ordine di millesimi di millimetro), una volta inalate, vadano a concentrarsi nei bronchi, negli alveoli polmonari, nella pleura, provocando danni irreversibili ai tessuti.

Da Simone Baroncia

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 2 aprile, 2009 
alle ore 11:15
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