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Spacca incontra il settore calzaturiero

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CalzaturieroIl Presidente Spacca incontra gli imprenditori della calzatura di COnfindustria Marche: formazione, innovazione e progetti di sistema le priorità. Chiude la Scam, via libera ad un ITS specializzato.

Formazione, innovazione, internazionalizzazione, chiusura dello Scam, progetti di sistema, un istituto tecnico dedicato. Sono i capisaldi della strategia di “resistenza e sviluppo” che è stata approntata questa mattina nel corso di una riunione operativa a Palazzo Raffaello tra il presidente della Regione Gian Mario Spacca e i calzaturieri marchigiani guidati dal presidente di Confindustria Marche Federico Vitali, per discutere la situazione del settore in una prospettiva di superamento della crisi in atto. Erano presenti Silvano Lattanzi presidente Confindustria Fermo, Enrico Bracalente (Nero Giardini), Cleto Sagripanti presidente Piattaforma europea calzature, Claudio Sagripanti presidente fondazione Elios; Lino Fornari vice-presidente Anci; Angelo Giannini vice-presidente Anci; Fabrizio Donnari presidente calzaturieri Confindustria Macerata; Ronny Bigioni presidente calzaturieri Confindustria Fermo; Vittorio Virgili e Domenico Macerata giunta Anci.
Il presidente Spacca ha comunicato  che lunedì approderà in giunta la delibera per la liquidazione della Scam (Società per la Calzatura Marchigiana) e la nuova collocazione del laboratorio tecnologico di certificazione della qualità che sarà comunque mantenuto. “La Scam – ha detto – è un’esperienza giunta al termine perché gli stessi imprenditori non ne hanno riconosciuto la validità. Resto però convinto che sia necessario un elemento di sintesi, un soggetto imprenditoriale di sistema, che proponga le istanze del distretto e convogli le sue energie”. Spacca ha portato ad esempio il ruolo svolto in Brasile da Cosmob e Meccano che hanno instaurato per i loro associati un proficuo rapporto di collaborazione con le istituzioni brasiliane interessate a replicare i distretti marchigiani di pmi in loco.
I  presenti hanno condiviso appieno il discorso di Spacca e si sono detti disponibili a definire una proposta concreta nel giro di 60 giorni. Nel corso della riunione inoltre gli imprenditori hanno illustrato le loro priorità: promozione e internazionalizzazione; formazione; innovazione, ricerca  e  sviluppo; politiche di aggregazione e riorganizzazione; superamento dell’attuale momento di crisi: ammortizzatori e credito. “Su questi fattori di competitività essenziali per le nostre imprese – ha detto Vitali – una risposta da parte della Regione è ritenuta inderogabile ed urgente se vogliamo affrontare in modo incisivo la crisi e favorire la ripresa”.
Oltre al Presidente Vitali hanno illustrato il contenuto del documento di Confindustria Marche  i Presidenti delle sezioni calzaturiere di Fermo Ronny Bigioni e di Macerata Fabrizio Donnari.
Ne è seguito un ampio dibattito partecipato da tutti i presenti.
In relazione alle risorse, il presidente Spacca ha  ricordato che la Regione accanto ai Fondi di garanzia e solidarietà già operativi, sta trattando una provvista finanziaria con la Banca Europea degli investimenti  per  200 milioni  da doppiare attraverso il moltiplicatore della banca che li prenderà in gestione con apposita gara. Una delle linee di intervento per 100 milioni sarà dedicata proprio alla capitalizzazione, agli investimenti e all’innovazione delle pmi di cui il settore calzaturiero potrà usufruire con specifico bando.
In concreto sono state concordate le seguenti azioni:

– riconsiderazione compatibilmente con gli impegni presi delle azioni promozionali e fieristiche previste nel piano 2009 per il settore calzaturiero, tenendo conto dei bisogni individuati dalle imprese e della legge per l’internazionalizzazione varata nell’autunno 2008;

– azioni di consolidamento sui mercati tradizionali con particolare riferimento all’Europa, al Nord America e al Giappone;

– azioni di consolidamento e razionalizzazione per la Russia principale mercato di sbocco del BRIC. Per le altre aree del BRIC (Brasile, India e Cina) vanno realizzate azioni finalizzate a  promuovere e consolidare la fascia del “Lusso”   nelle principali  città.

– sostegno da parte della Regione delle attività del polo formativo Calzaturiero trasformando lo stesso in ITS  al fine di mantenere e valorizzare le esperienze già avviate e di garantire ai soggetti già coinvolti la continuità di azione e di risorse (Fondazione Elios, IPSIA di Montegranaro e IPSIA di Civitanova Marche), sempre in una logica unitaria.

– realizzazione di una “Scuola di specializzazione”   per figure tecnico/creative di alto profilo (sul modello  IED – Ars Sutoria) e sostegno del progetto “Elisa”.

– bandi semplificati per l’innovazione in termine di prodotti, processi e organizzazione (aggregazione di imprese), puntando al sostegno dei campionari, elementi strategici per la competizione.

Scheda: Calzature, nelle Marche il distretto più importante al mondo

Un primato poco noto: nei territori di Macerata , Fermo e Ascoli Piceno, in particolare nel comprensorio di Civitanova Marche, esiste il più importante e qualificato raggruppamento di aziende produttrici di componenti (fondi in particolare) per calzature al mondo. La realtà calzaturiera marchigiana è costituita da 40.000 addetti (oltre il 30% degli occupati a livello nazionale nel settore) che lavorano in circa 3.000 aziende 500 delle quali di tipo industriale con un numero di addetti superiore alle 20 unità. Il settore delle calzature rappresenta circa il 30% dell’intera economia regionale, con più di 2.500.000 euro di fatturato ed una quota relativa all’export che copre il 60% del totale regionale. Altrettanto sostanziose le cifre dell’indotto: oltre 450 aziende con circa 7.000 addetti che si occupano della produzione dei componenti (suole, tacchi, tomaie accessori, ecc. ) ed un comparto della pelletteria nella zona di Tolentino con la presenza di oltre 100 aziende fra cui alcune importantissime concerie.

Dalla Regione Marche

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 2 aprile, 2009 
alle ore 10:37
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