Riunite a Macerata le comunità del tessile, cuoio e calzature
“Bisogna sviluppare una strategia congiunta tra Paesi diversi per sostenere l’occupazione in questa momento di crisi economica che vede uscire dal mercato alcune aziende che non sono più competitive mentre altre, che si sono internazionalizzate, hanno fatto innovazione e ricerca, riescono a superare la congiuntura e, pur con la riduzione dei consumi, resistono bene”.
Lo ha detto lo spagnolo Teo Romeno, intervenendo a margine dell’assemblea internazionale dell’Acte, l’Associazione delle comunità tessili europee di cui è presidente. Per la prima volta l’assemblea si è svolta oggi a Macerata, nella sala consiliare della Provincia, uno dei trenta enti italiani associati e che, nella persona dell’assessore provinciale alle attività produttive, Daniele Salvi, detiene la presidenza nazionale.
La crisi economica in atto è stata al centro dell’appuntamento annuale dell’Acte, che rappresenta tutti i territori in cui si concentra il lavoro manifatturiero europeo e quindi comprende i settori dell’abbigliamento, del tessile, del cuoio e delle calzature.
In tutta Europa sono più di cento i soci in rappresentanza dei paesi di più consolidata tradizione manifatturiera come Spagna, Italia, Francia, Portogallo, e di quelli entrati più recentemente come Polonia, Macedonia e Croazia. Sono in corso contatti per l’ingresso di soci in rappresentanza di Grecia, Austria e Turchia. Fanno parte dell’Acte enti locali e regionali europei ma anche, come membri aderenti, Università, centri di ricerca, camere di commercio, associazioni di categoria. Per l’Italia ne fanno parte le Province di Milano, Macerata, Novara e Pistoia, le Regioni Piemonte e Toscana, i Comuni di Como, Prato, Correggio, S.Mauro Pascoli
“Il nostro – ha sottolineato Romero – è un settore che ha sviluppato molte esperienze di trasformazione e di innovazione incidendo nella ricerca e guardando con fiducia al futuro. Recentemente siamo stati chiamati a Bruxelles per portare il punto di vista di un settore emblematico per la trasformazione. Lavorare in rete è anche un modo per dare voce al territorio ed appoggiare il cambiamento”.
L’assessore provinciale Daniele Salvi, che è anche uno dei vice presidenti e membro del Comitato esecutivo dell’Acte, ha organizzato l’assemblea di Macerata in modo da contestualizzare con i temi affrontati dall’Associazione un dibattito sulla situazione congiunturale che sta vivendo il settore calzaturiero. Per questo ad Abbadia di Fiastra si è svolto un convegno sul tema “Crisi e innovazione: binomio possibile? Buone prassi e prospettive del settore calzaturiero in Italia e in Europa”.Tra i partecipanti Angelica Bullinger per la Germania, Joan Carles Castelli per la Spagna, Roberto Bedini direttore di Tecnomarche, Claudio Cappellini del comitato economico e sociale europeo, il presidente dell’Acte Teo Romero, Cledo Sacripanti presidente European Technology Platform Footwear, Patrizia Sopranzi dirigente per l’innovazione e la ricerca della Regione Marche. Inoltre, Valeria Fedeli, presidente del sindacato europeo tessile, Luigi Rossi presidente della Cna Federmoda e Fabrizio Donnari, presidente dei calzaturieri di Confindustria Macerata. La relazione introduttiva è stata tenuta da Roberto Schiattarella, docente all’Università di Camerino.
Dalla Provincia di Macerata
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