Welfare: coop sociali e sindacati chiedono l’intervento della Regione
Per Agci, Confcooperative, Legacoop e Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fpl Uil bisogna intervenire preventivamente per evitare la crisi a queste imprese che hanno un fondamentale ruolo di coesione strategica e che sono fiaccate dal prolungamento dei tempi di pagamento degli Enti locali.
Sinergia e collaborazione fra le Centrali cooperative Agci, Confcooperative, Legacoop delle Marche e i sindacati di categoria Fp Cgil, Fisascat Cisl, Fpl Uil per la salvaguardia delle cooperative sociali che operano svolgendo un ruolo di coesione strategica e garantendo, tramite l’affidamento in appalto, l’offerta e l’efficienza dei servizi sociali e sanitari indirizzati a tutti i cittadini. Cooperative e sindacati chiedono l’impegno della Regione Marche, del presidente Gian Mario Spacca, dell’assessore regionale ai Servizi sociali, Marco Amagliani, e dell’Associazione nazionale Comuni per affrontare, preventivamente, una possibile crisi alla luce di segnali economici di difficoltà.
“Lo scenario che abbiamo di fronte è molto preoccupante – sostengono le Centrali cooperative e i sindacati -, i tagli che la legge Finanziaria 2009 attiverà a partire dal 2009 sono concentrati anche su sanità, servizi sociali e non autosufficienza. Queste scelte mirano la stabilità dello stato sociale, le famiglie subiranno maggiori contrazioni, gli Enti locali soffriranno di più e la cooperazione ed i servizi sociali subiranno, così, ulteriori contraccolpi”.
Per coop sociali e sindacati, “la stretta bancaria, l’aumento dei costi, in media dell’11%, avvenuta dopo la firma, nel luglio 2008, del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali, il ritardo dei pagamenti da parte degli Enti locali, con tempi d’attesa che si attestano nei casi più gravi sui due anni con medie superiori ai sei mesi rispetto ai trenta giorni previsti dalla direttiva comunitaria 35 del 2000 e che hanno spinto il Tavolo nazionale interassociativo imprese di servizi a presentare un esposto alla Commissione europea, aumentano il rischio collasso per questo settore”.
Agci, Confcooperative, Legacoop e Cgil, Cisl, Uil di categoria chiedono, soprattutto, che la Regione intervenga con convinzione presso i Comuni e l’Azienda sanitaria unica regionale affinché i tempi di pagamento siano rigorosamente rispettosi dei termini contenuti nei contratti stipulati fra le parti.
Fondamentale, per le Centrali cooperative e per i sindacati, deve essere l’ampliamento dell’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali alle cooperative sociali e ai suoi lavoratori.
Coop e sindacati chiedono anche alla Regione e a tutti gli Enti locali che, nella predisposizione delle gare d’appalto e nella valutazione delle stesse, assicurino il vincolo dell’utilizzo del tariffario regionale vigente così da tutelare i trattamenti economici dei soci lavoratori delle cooperative, come da contratti stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello nazionale, ed evitare il proliferarsi di cooperative spurie ed irregolari. Al Governo regionale, inoltre, coop sociali e sindacati chiedono maggiori risorse per il sostegno alla cooperazione, attuato con le leggi regionali 5 del 2003 e 34 del 2001, anche per soddisfare le richieste d’intervento che non hanno trovato capienza con le risorse del 2008. Chiedono di porre un’attenzione particolare agli interventi a favore della capitalizzazione, dell’abbattimento degli interessi sui mutui e per favorire l’integrazione e la concentrazione fra cooperative oltre ad attivare, al più presto, i 5 milioni previsti per la costituzione del fondo per il sostegno al capitale di rischio.
Da Agci – Confcooperative – Legacoop delle Marche – Fp Cgil – Fisascat Cisl – Fpl Uil
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