Donazioni per migliaia di euro da tutta Italia grazie a qualche telefonata. E’ quanto erano riuscite a ottenere due persone di Civitanova Marche scoperti dai Carabinieri.

Due uomini della cittadina marchigiana avevano allestito un vero e proprio business delle offerte: chiamavano al telefono anziani e prelati che, mossi da pietà per le situazioni di disagio che venivano raccontate, effettuavano dei versamenti. Offerte e donazioni che avevano raggiunto un consistente “volume d’affari”: si stima abbiano raccolto in pochi mesi quasi un centinaio di migliaia di euro. Con qualche semplice telefonata e qualche frottola.

Preti, parroci e anziani di tutta Italia erano le vittime preferite ed effettuavano senza accertamenti donazioni su carte prepagate. I due civitanovesi sono stati scoperti dai carabinieri toscani a seguito della querela di un parroco di Siena: da questo i due avevano ricavato ben 7 mila euro.

Non è la prima volta che accadono fatti simili: una residente a Civitanova Marche era stata denunciata dai Carabinieri dopo essersi presentata a un sacerdote veneto spacciandosi per un’addetta dell’Enel. In quel caso aveva riferito di una fattura rimasta insoluta, circa 500 euro da saldare con urgenza su una carta prepagata.