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Crisi Merloni: piattaforma di interventi per il rilancio del comprensorio montano

silenzi, salvi e amministratori localiLa difficile situazione economica che si è abbattuta nell’Alto Maceratese con la crisi della “Antonio Merloni” ha indotto la Giunta provinciale di Macerata ad approvare un documento che costituisce una piattaforma per lo sviluppo strategico delle aree interne e montane. 

Tale documento sarà ora discusso da un “tavolo istituzionale operativo” a cui sono stati chiamati i sindaci e commissari delle Comunità Montane.
“Di fronte all’esplodere della crisi nella zona di Matelica e che si estende ad un indotto che abbraccia l’intero entroterra della nostra provincia – ha dichiarato oggi il presidente Giulio Silenzi nel corso di una conferenza stampa – siamo voluti intervenire sia in forma diretta, anche con alcune azioni contingenti come l’anticipazione dei fondi (un milione di euro, n.d.r) per la Cassa integrazione, sia con una piattaforma di respiro strategico per tutta la zona montana. Essa interessa vari settori economici e sociali, e mira a rafforzare un percorso di sviluppo, cogliendo ogni opportunità che il territorio può offrire. Dalle difficoltà si deve e si può uscire – ha detto ancora Silenzi – ottimizzando ogni risorsa e facendo squadra tra tutti i soggetti istituzionali”. Con questa piattaforma la Provincia di Macerata avanza proposte sia al Governo nazionale, sia alla Regione Marche.
Al Governo, fra le altre cose, viene proposto il completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia; la creazione di un distretto tecnologico; il recupero e l’utilizzo come polo per lo sviluppo di imprese innovative del sito Casermette in località Torre del Parco di Camerino. E ancora, l’attivazione di un fondo per attrarre investimenti nelle aree industriali ed artigianali riducendo gli oneri di urbanizzazione; il rifinanziamento della quota parte nazionale (13 milioni di euro) per la dotazione del Piano telematico regionale; la deroga al dimensionamento scolastico; la proroga dei termini per la restituzione delle ritenute fiscali e previdenziali, degli interventi a favore delle imprese e delle agevolazioni per gli Enti locali; la facilitazione della predisposizione dei bilanci comunali relativa al rispetto del Patto di stabilità.
Il documento popone quindi alla Regione Marche la qualificazione e la specializzazione della rete di residenze per anziani; lo sviluppo di iniziative sul fronte delle energie rinnovabili; l’estensione dell’esperienza dei Centri commerciali naturali nei centri storici; la creazione di un polo tecnico-professionale del turismo e di estetica del benessere; la realizzazione, in località Palazzo di Esanatoglia, di un centro di accoglienza e promozione di attività culturali; l’ammodernamento della rete ferroviaria “Civitanova-Fabriano” riqualificando le stazioni. Inoltre, a seguito del progetto speciale per il distretto della meccanica umbro-marchigiano, varato dalla Giunta regionale per far fronte alla crisi della “A. Merloni”, la Provincia ha chiesto che le misure individuate con quel provvedimento siano applicate anche al Maceratese, in particolare ai comuni delle Comunità montane di San Severino-Cingoli e Camerino.
La “piattaforma” proposta dalla Provincia di Macerata per il rilancio del comprensorio colpito dalla crisi della “A.Merloni” comprende anche numerose azioni messe in campo in proprio dall’Amministrazione provinciale. Queste, nel corso della conferenza stampa sono state illustrate dall’assessore alle Attività produttive, Daniele Salvi. Dopo quella, già in atto, di anticipare l’indennità della Cassa integrazione (700 euro al mese per 5 mesi) ai 156 lavoratori dello stabilimento “A. Merloni” di Matelica, ha intrapreso, attraverso i Centri per l’Impiego e la Formazione, un programma per la riqualificazione, l’aggiornamento e la ricollocazione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro locale. Altre azioni riguardano l’incremento dei servizi di Trasporto pubblico locale a chiamata (15.000 euro); la promozione, d’intesa con i Gal di Ancona e Macerata, della riconversione produttiva e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese (150.000 euro); il potenziamento dello sportello polifunzionale per l’Impiego di Matelica (35.000 euro/anno); l’apertura di uno sportello front-office nella sede del Ciof di Camerino come strumento di decentramento e di prossimità della Provincia (35.000 euro anno); la rimodulazione delle risorse residue del Patto territoriale della Provincia di Macerata avviato all’indomani del terremoto del 1997; l’attivazione di un servizio di supporto per gli anziani e per le loro famiglie attraverso il progetto “Anziani, non più soli” e l’implementazione con il servizio di “Taxi sociale” (50.000 euro); il potenziamento della rete dei servizi per l’infanzia, gli adolescenti, i giovani, i diversamente abili e gli anziani (250.000 euro di cui 100.000 a carico della Provincia); lo stanziamento di 500.000 euro per garantire il credito alle imprese e di 200.000 euro per il credito in favore delle famiglie. Alla presentazione della piattaforma avanzata dalla Provincia di Macerata per il rilancio del territorio interessato dalla crisi della “A. Merloni” sono intervenuti anche sindaci ed assessori dei Comuni di Esanatoglia, Fiuminata, San Severino Marche, Serravalle di Chienti, ed il prof. Flavio Corradini dell’Università di Camerino.

Dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Giovedì 11 dicembre, 2008 
alle ore 17:01
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