Elezioni comunali 2020 a Macerata, trionfa Sandro Parcaroli
Il candidato sindaco della coalizione di centro-destra si impone al primo turno con oltre il 50% dei voti

Per la prima volta dal 1997, quando ad essere eletta fu Anna Menghi, le elezioni comunali andate in scena a Macerata hanno visto imporsi il candidato della coalizione di centro-destra, Sandro Parcaroli.
Con la quasi totalità delle sezioni già scrutinate, Parcaroli si attesta infatti intorno al 52,2%, pari a 9.949 voti: tra le liste a suo sostegno, la Lega Salvini ottiene 3.310 preferenze (18,82%); Fratelli d’Italia 1.857 (10,56%); 1.770 (10,07%) per “Sandro Parcaroli Sindaco“; 1.048 (5,96%) per Forza Italia; 587 (3,34%) per l’Unione di Centro; 236 (1,34%) per il “Nuovo CDU – Cristiani Democratici Uniti“; 158 (0,9%) per “Civici – Il popolo della famiglia“.
Narciso Ricotta, assessore sotto l’amministrazione Carancini e candidato sindaco per la coalizione di centro-sinistra, non è andato oltre i 6.543 voti (33,03). Di questi, 2.718 (14,84%) sono andati al Partito Democratico; 678 (3,7%) alla lista “Macerata Innova“; 672 (3,67) a “Macerata Insieme“; 592 (3.23%) a “A sinistra Macerata bene comune“; 547 (2,99%) a “Italia Viva – Psi – Demos Democrazia Solidale“; 363 (1,98%) a “La nostra città“; 329 (1,8%) a “I moderati per Ricotta sindaco“.
Roberto Cherubini, esponente del Movimento 5 Stelle, si ferma intorno ai 2.000 voti (9,37%): 1.068 (5,67%) quelli raccolti dalla lista M5S; 324 (1,72%) da “Maceratamica“; 228 (1,21%) da “Macerata per l’ambiente“.
927 i voti (4,54%) ottenuti da Alberto Cicarè, candidato da “Strada Comune” (346 voti, 1,84%) e Potere al Popolo (345, 1,83%).
Sono infine 138 (0,68%) le preferenze rivolte a Gabriele Micarelli, la cui lista “Macerata Lavora” ha raccolto 298 voti (1,58%).
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