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Nuovo Piano Provinciale di Dimensionamento per la scuola

Logo ProvinciaLa Giunta Provinciale di Macerata ha adottato la proposta di “Piano di dimensionamento scolastico per l’annualità 2009/2010”.


Il documento, che ha già ricevuto il parere favorevole della Conferenza provinciale delle autonomie locali, giovedì prossimo – previo un confronto con i rappresentanti delle istituzioni scolastiche e delle organizzazioni sindacali – sarà sottoposto alla definitiva approvazione del Consiglio provinciale.
L’unica novità che viene introdotta rispetto all’anno scolastico in corso riguarda il  sistema della scuola dell’obbligo di I grado (Materna, Elementare e Media) rispetto al quale il Piano provinciale prevede, a Camerino, l’accorpamento dell’Istituto comprensivo statale “G. Boccati” con il comprensivo “U. Betti”. Questo poiché il numero degli iscritti risulta significativamente inferiore alla soglia minima prevista per l’area montana che è di 300. Tale operazione, però – ha spiegato durante la Conferenza l’assessore all’istruzione, Clara Maccari – non fa perdere al territorio provinciale alcuna dirigenza scolastica in quanto il Piano stesso prevede l’istituzione del Comitato provinciale di coordinamento per l’istruzione degli adulti, avvalendosi della stessa struttura dell’Istituto “Boccati”.
Vengono mantenuti autonomi – come richiesto dai rispettivi Comuni – gli Istituti comprensivi di Apiro e Appignano in quanto, pur in presenza di una popolazione scolastica inferiore di poche unità rispetto al limite minimo posto per il riconoscimento dell’autonomia, è stato rilevato un incremento demografico dei rispettivi bacini di riferimento che fanno prevedere, sin dal prossimo anno, il superamento del suddetto limite.
Nella proposta presentata dalla Giunta provinciale viene riconfermata l’ipotesi dell’istituzione dell’indirizzo musicale presso il Liceo Classico di Recanati,  da formalizzarsi non appena saranno adottati i previsti decreti attuativi del D.lgs n. 226/2005, istitutivo di nuovi indirizzi di studio.
La proposta complessiva di Piano, scaturita da un ampio confronto territoriale, che si è sviluppato a partire dai primi giorni di ottobre, non apporta, invece, modifiche al sistema dell’ istruzione secondaria superiore, perché ci sono i margini  del numero degli iscritti per ciascuna autonomia e perché risulta opportuno attendere la definizione, da parte del Governo, della riforma in atto.
“La scuola – ha dichiarato l’assessore Maccari – è in una fase di profondo cambiamento ed è pertanto difficile, oltre che inopportuno, fare oggi previsioni a lungo termine. Per questo, ad esempio, proponiamo il mantenimento dell’Istituto statale d’Arte ‘Cantalamessa’ di Macerata anche se conta meno di 500 alunni (per l’esattezza 404). E ciò sia per i caratteri di peculiarità e di unicità di tale indirizzo di studi sul territorio, sia per il quadro normativo in divenire che prevede una riorganizzazione degli indirizzi tecnico-professionali. Abbiamo proposto, pertanto,  solo ciò che risulta più opportuno e fattibile in questo momento”.

Dalla Provincia di Macerata

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Venerdì 21 novembre, 2008 
alle ore 17:47
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