Dopo Urbania, Grottammare. Seconda sconfitta consecutiva per la Fulgor, questa volta fatale a mister Pierantoni, la cui avventura alla guida della Maceratese sembra davvero essere giunta al capolinea. Il 2 a 1 subito in rimonta aprirà le porte ad un nuovo tecnico: il nome più caldo è quello di Sabbatini, ma nel post-partita il contestatissimo presidente Paci non ha escluso l’eventualità di battere altre strade.

Un primo tempo molto tirato e caratterizzato da frequenti capovolgimenti di fronte si era concluso con un sorriso per la Maceratese. Al 42′ infatti, Cacciatori siglava il vantaggio ospite approfittando di un errore di Chiavaroli, involontario assistman del marcatore biancorosso.

Nella ripresa sarebbe quindi bastata una Maceratese attenta in difesa e pronta a sfruttare i prevedibili contropiede per portare a casa la vittoria scaccia crisi. Niente di tutto questo. Occasioni sprecate a ripetizione – emblematica quella gettata letteralmente al vento da Leopardi al 20′ a portiere driblato – e disattenzioni difensive madornali, hanno spianato la strada al ribaltone dei padroni di casa.

Al 60′ Fanesi insaccava di testa indisturbato su chirurgico assist di Cataldi siglando l’1 a 1. La rimonta del Grottammare si compiva poi al 81′ quando Traini trasformava una punizione a due in area causata da un goffo retropassaggio di un impacciato Nwanze.

Insicura in difesa, confusa a centrocampo, sprecona in attacco. Il nuovo tecnico erediterà una Maceratese ricca di problemi in ogni zona del campo. Non si chiedono rivoluzioni nè miracoli, ma modifiche tattiche ed interventi mirati che rinfreschino la squadra restituendole la competitività e la credibilità perdute.

Francesco Spè