Porto Recanati, violazioni sistematiche dell’obbligo di firma: arrestato Un tunisino agli arresti d
Un tunisino agli arresti domiciliari all’Hotel House aveva trasgredito al provvedimento restrittivo, ma è stato catturato dalla locale compagnia dei carabinieri e relegato nel carcere di Ancona.
Era stato arrestato, l’ultima volta, dai Carabinieri della Compagnia di Civitanova la scorsa estate per spaccio di stupefacenti nell’Hotel House di Porto Recanati; in concorso con un connazionale era stato sorpreso a cedere stupefacenti ad un ragazzo di Osimo. Dopo un periodo di reclusione, S.H. 24enne tunisino, irregolare in Italia, era stato sottoposto all’obbligo della firma alla Caserma dei Carabinieri di Porto Recanati; secondo le disposizioni della magistratura si sarebbe dovuto recare ogni giorno ai carabinieri per apporre la propria firma di controllo.
Ma, negli ultimi tempi, il tunisino aveva interpretato la restrizione a modo suo e si presentava dai carabinieri quando voleva, agli orari che voleva, omettendo spesso e volentieri di ottemperare agli obblighi. Una sorta di turista che appariva e scompariva da Porto Recanati anche per lunghi periodi. Un’anarchia sistematica che i carabinieri di Porto Recanati segnalavano alla magistratura per la revoca del beneficio. Si era dato alla macchia e ieri i militari guidati dal Luogotenente Carbonari, che lo stavano cercando per eseguire l’ordinanza del Tribunale maceratese che disponeva la revoca del beneficio dell’obbligo di firma, lo hanno tratto in arresto e ristretto nella casa circondariale di Ancona.
dalla Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche
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