I Carabinieri di Civitanova Marche e Porto Potenza Picena stanno indagando sul responsabile del tentato incendio doloso messo in atto ai danni di un 47enne del posto.

L’uomo, un operaio, era andato a fare benzina con una Fiat Panda dell’ex moglie al distributore di carburante RetItalia lungo la statale 16 “Aprutina”, quando ha notato una perdita e scoperto un congegno con fili e batterie collegato proprio al serbatoio.

Dopo il disinnesco da parte degli artificieri del dispositivo (che con tutta probabilità non avrebbe potuto far saltare in aria l’auto, ma solo innescare un incendio), i Carabinieri stanno facendo chiarezza sul gesto, sul responsabile e sul movente.
Sospettato per il momento è un siciliano coetaneo, senza precedenti penali, sul quale sta disponendo degli accertamenti la procura di Macerata.

Da quanto emerso sembra vi fossero stati diversi episodi di liti tra i due per questioni di vicinato, con relative denunce e con un’auto incendiata su cui però venne ribadita la causa accidentale e non dolosa. Ora si dovrà rivedere anche quell’episodio.