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Calano del 42% le iscrizioni alla B. Gigli trasferita a Sant’Agostino

ScuolaL’operazione costata un milione di euro bocciata dai genitori: il drastico calo delle iscrizioni all’elementare B.Gigli, 17 bambini in meno rispetto ai 41 all’anno precedente, sembra  suonare come una bocciatura per la scelta operata dalla nuova Amministrazione di trasferire la scuola nel complesso Sant’Agostino.


Intanto si fanno i conti di quanto è costata l’operazione. 728.000 euro spesi per i lavori ai quali vanno aggiunti 219.000 euro necessari in corso d’opera per puntellare l’immobile. L’inaugurazione è costata 4.800 euro oltre al dipendente comunale che per dieci giorni ha girato in lungo e largo con l’altoparlante per promuovere “l’evento”.

Con sorpresa di molti genitori il cantiere è stato riaperto il giorno dopo per completare importanti lavori tra cui l’uscita di sicurezza, interventi al tetto, sostegno al solaio nel locale della Banda e l’inserimento di catene sotto le volte del Chiostro. Alcuni dei quali ad oggi non sono ancora terminati.

Si è in attesa della risposta ad un’interrogazione per conoscere se l’immobile ha tutti i permessi che ne attestano l’idoneità per lo svolgimento di attività didattiche. In particolar modo i certificati che garantiscono il rispetto delle normative di sicurezza e delle leggi antisismiche. C’è il sospetto che la fretta di inaugurare la scuola abbia fatto passare in secondo piano la sicurezza dei bambini.

Poco convincenti le garanzie fornite dall’Assessore circa le antenne poste sulla torre dell’acquedotto e i lavori di prossimo affido per la realizzazione di appartamenti in un’ala del Chiostro. Ci si domanda come potrà coesistere un cantiere con una scuola.

Un vero peccato che l’emendamento presentato dal PDL nel quale si chiedeva di predisporre il progetto, individuare l’area e redigere il piano finanziario per la costruzione del nuovo plesso scolastico sia stato respinto. Quanto speso per Sant’Agostino e la vendita della volumetria della vecchia B. Gigli avrebbe coperto il 70% dei costi.

Saranno state forse queste le aspettative disattese di tanti genitori che hanno preferito iscrivere i propri figli altrove?

Dal gruppo consiliare PDL

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Mercoledì 10 marzo, 2010 
alle ore 22:51
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