Stanziamento di 40 mila euro dalla Regione per il progetto per la prevenzione dei crimini
La Regione ha stanziato 40 mila euro per il progetto per la prevenzione e per l’assistenza alle vittime di reati. Nella graduatoria dei progetti presentati dalle amministrazioni locali Recanati, come città capofila dell’iniziativa, si è classificata ai primi posti, ottenendo così un cofinanziamento del 40 per cento.
La somma stanziata dalla Regione, cioè 40 mila euro, per il progetto del costo di 100 mila euro, è una delle più alte: un riconoscimento importante per il protocollo finalizzato a sostenere le vittime di piccoli reati come scippi, borseggi e furti. Ma non solo. Il piano, che diventerà ora operativo, prevede attività rivolte anche alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità attraverso la sensibilizzazione dei cittadini e con la gestione e l’attivazione di strumenti anche tecnologici per monitorare alcune aree del territorio. Recanati è capofila, dunque, del progetto che vede coinvolti anche i Comuni di Macerata, Tolentino, San Severino Marche e Matelica.
Il protocollo d’intesa era stato firmato nelle scorse settimane dal sindaco Fabio Corvatta e dal prefetto di Macerata Vittorio Piscitelli. Il primo cittadino di Recanati aveva ricordato, in quell’occasione, come l’Amministrazione comunale “sia impegnata, con precise risorse inserite nel bilancio, anche in altre iniziative rivolte ad incentivare la sicurezza attiva e il controllo del territorio”. Il protocollo sulla prevenzione dei crimini rappresenta un lavoro importante, frutto della collaborazione fra Comune e Prefettura, e del contributo del colonnello Domenico Paterna e del questore Paolo Passamonti. L’Amministrazione recanatese si è anche occupata di inoltrare il progetto alla Regione e ora ne seguirà il coordinamento.
Il progetto prevede, fra gli altri punti, l’attivazione di un servizio di aiuto alle vittime di reato con l’impiego di personale appartenente alle Forze di polizia in congedo. Nascerà un “Osservatorio per la vivibilità” per orientare le azioni di risposta dell’ente pubblico e delle forze dell’ordine e sarà aperto un ufficio preposto, dove un operatore fornirà un primo ascolto.
Dal Comune di Recanati
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