L’Ufficio Legale della Provincia, con il supporto dell’avv. Gabriele Cofanelli,  sta predisponendo gli atti per tutelare avanti le competenti sedi gli interessi e l’onorabilità dell’ente a fronte delle dichiarazioni contenute nella lettera alla stampa della ditta appaltatrice dei lavori per il complesso scolastico di Camerino.

erarsi parte lesa e che la stessa porrà in essere tutte le iniziative anche di natura risarcitoria nei confronti di chi abbia, volontariamente o colposamente fornito, in qualunque sede, false rappresentazioni della realtà dei fatti ovvero ingenerato distorte rappresentazioni della stessa.
Pur non essendo quindi volontà dell’Amministrazione condurre a mezzo stampa una polemica su una vicenda sulla quale dovrà pronunciarsi la magistratura penale e civile, occorre però precisare come l’impresa, anche a mezzo dei propri tecnici, con verbale sottoscritto in data 17 gennaio 2006, abbia espressamente escluso l’esistenza di un movimento franoso sull’area di cantiere. Evidente è inoltre la deformazione ad opera della ditta appaltatrice della volontà espressa dalla Provincia avendo quest’ultima espresso la disponibilità a collaborare con la Magistratura camerte “al fine di verificare la fondatezza dell’evento denunciato”. Il che significa che la struttura tecnica della Provincia si è dichiara disponibile a fare tutto quanto necessario per accertare se si sia o meno in presenza del paventato movimento franoso posto a base del provvedimento di sequestro.  La Ditta appaltatrice, invece, nella sua lettera inviata alla stampa, afferma che la Provincia avrebbe dato la propria disponibilità all’approfondimento delle “cause tecniche dell’innegabile movimento franoso”, dando così per scontato l’esistenza di un fenomeno, la frana, che allo stato invece, è escluso dalla struttura tecnica. che sovrintende ai lavori appaltati.
Da parte della Provincia non c’è nessuna sottovalutazione del fenomeno denunciato, ma neppure nessun allarme immotivato ed ingiustificato su di un fenomeno ancora tutto da accertare in termini di sussistenza ed entità.
Si evidenzia inoltre che sin dallo scorso mese di gennaio sono state contestate all’impresa gravi inadempienze contrattuali per le quali è stato avviato un procedimento per la valutazione dell’ipotesi di risoluzione del contratto di appalto.

Dalla Provincia di Macerata