Il Comune di Camerino partecipa al progetto europeo Multiclimact
L'assessore Stefano Falcioni: "I cambiamenti climatici ed i rischi naturali sono un problema collettivo"
Il Comune di Camerino, tramite l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Falcioni, ha partecipato il 25 e 26 ottobre a Milano, presso la sede del soggetto capofila Rina Consulting Spa, al kick off meeting del progetto europeo Multiclimact, acronimo di “MULTI-faceted CLIMate adaptation ACTions to improve resilience, preparedness and responsiveness of the built environment against multiple hazards at multiple scales”.
Si tratta di un progetto finanziato nell’ambito del tema HORIZON-CL5-2022-D4-02-01 che mira a migliorare la resilienza dell’ambiente costruito e dei suoi abitanti, di fronte al cambiamento delle condizioni climatiche e all’aumento degli eventi estremi.
Obiettivo del progetto, a cui prendono parte 23 partner da tutta Europa, è quello di fornire un metodo replicabile e una serie di strumenti, anche informatici, per valutare la resilienza dell’ambiente (urbano ed extraurbano), delle persone contro i rischi climatici e naturali, oltre a supportare le parti interessate tra cui gli enti locali nell’intraprendere azioni per mitigare i rischi alle persone e alle cose.
Il Comune di Camerino si aspetta dalla partecipazione a questo progetto la possibilità di acquisire le conoscenze per realizzare delle strategie e delle “best practises” per pianificare in maniera più efficiente e sicura il proprio territorio. Il progetto ha una durata pluriennale e terminerà il 31 marzo 2027.
“I cambiamenti climatici ed i rischi naturali sono un problema collettivo e le amministrazioni pubbliche devono iniziare a pianificare il loro territorio – spiega l’assessore Stefano Falcioni – tenendo conto che l’ambiente presenta sempre maggiori rischi da gestire. Affrontare questa pianificazione, partendo da un progetto con partners che vengono da diversi paesi e con diversi percorsi professionali, è una garanzia di riuscire a trovare le soluzioni e gli strumenti che possono permettere di combattere la fragilità di territori come il nostro e rendere la vita dei cittadini più sicura. È un tema non più procrastinabile e la politica, a tutti i livelli, deve iniziare a mettere questi argomenti in cima all’agenda politica”.
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