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Tolentino, organizzate visite guidate al teatro Vaccaj nel periodo di Pasqua

L'iniziativa, concordata da Comune e Compagnia della Rancia, sarà fruibile sabato 16 e domenica 17 aprile

Teatro Vaccaj di Tolentino

In occasione del periodo pasquale il Comune di Tolentino, assessorati alla Cultura e Turismo, in collaborazione con la Compagnia della Rancia hanno predisposto l’apertura del Teatro Vaccaj per visite turistiche.

Lo storico monumento sarà aperto al pubblico e ai turisti sabato 16 e domenica 17 aprile con ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria entro il 14 aprile inviando una mail a info@teatrovaccaj.it.

Questi gli orari fissati: dalle 15 alle 17 per il sabato e dalle 10 alle 12 per la domenica.

Per l’ingresso in teatro è richiesto il green pass rafforzato e mascherina ffp2.

Una bella iniziativa per accogliere i turisti oltre che con le strutture museali e le mostre anche con il settecentesco Teatro Vaccaj.

Nella seconda metà del 1700, dopo varie vicissitudini e dopo la costruzioni di diverse sale adibite ad ospitare pubblici spettacoli, si giunse all’elaborazione di un progetto esecutivo per la costruzione di un vero e proprio teatro. L’edificio fu realizzato grazie all’interessamento del Cardinale Carandini, Prefetto della Sacra Congregazione del Buon Governo, tanto che proprio in suo onore il teatro fu denominato dell’Aquila per via del fatto che lo stesso cardinale aveva sul proprio stemma nobiliare di famiglia un’aquila a due teste.

Il progetto e le decorazioni furono affidate all’architetto Giuseppe Lucatelli. Il nuovo teatro fu inaugurato il 10 settembre del 1797, nel giorno in cui si festeggia San Nicola da Tolentino e dopo pochi mesi dal passaggio a Tolentino di Napoleone Bonaparte e dopo le note vicende napoleoniche che sconvolsero l’assetto politico italiano.

Un secolo più tardi, nel 1881, il teatro fu restaurato dal pittore Luigi Fontana e nello stesso anno cambio la sua denominazione e fu dedicato al musicista tolentinate Nicola Vaccaj. A lui si deve un metodo di canto per cantanti lirici ancora oggi molto usato in tutto il mondo. Tra le sue tante composizioni ricordiamo l’opera “Giulietta e Romeo”.

La facciata presenta decorazioni realizzate in stile neoclassico e presenta tre ingressi e due grandi medaglioni, uno con l’aquila e uno con lo stemma del Comune. Pregevoli le pitture del foyer e della platea. I parapetti dei palchi sono abbelliti con maschere, fiori ed uccelli mentre il soffitto ricostruisce una sorta di Olimpo con Apollo e le muse.

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