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Al cinema San Paolo di San Severino arriva “E’ stata la mano di Dio”

L'ultimo film di Paolo Sorrentino sarà proiettato nelle serate di giovedì 17 e venerdì 18 marzo

"E’ stata la mano di Dio"

Domani (giovedì 17 marzo) e dopodomani (venerdì 18 marzo) torna il grande cinema al San Paolo. La rassegna di film, promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, propone la pellicola “E’ stata la mano di Dio”, con Toni Servillo, Luisa Ranieri ed Enzo Decaro per la regia di Paolo Sorrentino. Spettacolo unico alle ore 21.

Candidato al Premio Oscar 2022 come miglior film straniero, il film ha vinto il Leone d’argento Gran Premio della Giuria al Festival del Cinema di Venezia 2021.

Fabio è uno dei tre figli di Saverio e Maria, coppia della buona borghesia napoletana circondata da vicini, parenti e amici che condividono allegria e problemi famigliari.

Adolescente incerto sul futuro dopo il diploma di maturità classica ancora da conquistare, Fabio è intimidito dalle donne e innamorato della zia Patrizia, donna di grande sensualità e di inquietanti allucinazioni. Intorno a Fabio ruota un caleidoscopio domestico fatto di scherzi materni e stoccate paterne, di un fratello che sogna il cinema e una sorella che vive chiusa in bagno, di tanti personaggi che costituiscono un “teatro” partenopeo da far invidia a Eduardo De Filippo, una galleria di “ruoli” a volte grotteschi ma sempre e prima di tutto profondamente umani. Ma questo universo protettivo ed esilarante è destinato a scomparire all’improvviso, creando un vuoto che, forse, potrà essere anche fonte di una nuova libertà creativa.

Il film ripercorre la storia famigliare del regista e fornisce il racconto della sua formazione e la motivazione che lo ha portato a trasferirsi a Roma per diventare regista, ma Napoli il grande Sorrentino se l’è portata dentro e solo oggi affronta il suo rapporto con la città, nonché (e soprattutto) la tragedia della perdita dei genitori in un’età ancora incerta. La prima metà del film è la ricostruzione pirotecnica di una napoletanità privilegiata e gaudente, invece nella seconda metà domina l’assenza.

“E’ stata la mano di Dio” non è un film consolatorio, ma prova a ricomporre le “parti” di un regista che voleva fare il filosofo e invece si è trovato a raccontare il rimpianto.

I Teatri di Sanseverino chiuderanno la settimana domenica (27 marzo) con lo straordinario Emilio Solfrizzi ne “Il malato immaginario” di Molière, per la regia di Guglielmo Ferro.

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