Anche quest’anno le statistiche confermano una crescita dei risparmi degli italiani in giacenza su depositi infruttiferi presso gli Istituti di Credito: si tratta di un fenomeno che ha avuto un climax nel 2020, probabilmente a causa delle restrizioni – con conseguente blocco dei consumi – imposte dell’emergenza pandemica, ma che seppur con minor intensità è osservabile ancora nel corso del 2021.

Rispetto al recente passato è opportuno, tuttavia, rilevare un elemento di disturbo con cui gli investitori, in Italia in particolare, non erano soliti confrontarsi da parecchi anni: un’inflazione di gran lunga superiore al target fissato dalla BCE. Naturalmente tale condizione, in assenza di un’adeguata remunerazione del capitale, rischia di erodere sensibilmente il potere di acquisto dei patrimoni, a maggior ragione in caso di persistenza prolungata della stessa; proprio per questo è bene approfondire specifiche strategie di investimento che possano quantomeno alleviare il problema.

Un aspetto interessante da evidenziare riguarda il fatto che, per implementare uno stile di investimento alternativo, non servono grandi disponibilità, quindi l’allocazione generale dei risparmi non viene stravolta: difatti, fra i vari intermediari finanziari attivi sul mercato, i broker online consentono di aprire un conto gratuito partendo da piccoli importi, per mettere tutti in condizione di costruire un personale modus operandi.

Chiunque a questo punto può destinare una piccola percentuale del proprio patrimonio per cercare di generare valore attraverso l’attività di trading online. Innanzitutto, per muoversi in sicurezza sui mercati finanziari è opportuno guardare ai migliori siti per investire, selezionando conseguentemente il proprio broker di riferimento. Dopo ciò si passa ad una rapida procedura di registrazione sul portale ufficiale -inserimento dati personali e invio documentazione richiesta dal back office- che fornirà all’utente le credenziali per iniziare a negoziare.

XTB: il trading online con i CFD

Fra gli intermediari più apprezzati nel settore è possibile trovare XTB: società che opera sui circuiti over the counter con un catalogo sottostanti decisamente ampio, composto da indici, azioni, materie prime, criptovalute ed etf trattabili mediante Contratti per Differenza. Gli utenti possono scegliere se implementare le proprie strategie di trading con la piattaforma web based Xstation 5, oppure con la più professionale MetaTrader.

Naturalmente, optando per il tool di MetaQuote, sono disponibili anche le specifiche funzioni del software: compilazione di indicatori personalizzati, di script ed di Expert Advisor; in particolare, l’utilizzo di questi ultimi consente di sistematizzare totalmente una strategia di trading, con il vantaggio di eliminare la componente emotiva dalla gestione dei propri trade.

Le modalità operative di eToro

Un nome che non ha certo bisogno di presentazioni fra i risparmiatori è eToro, broker israeliano che continua ad aumentare la sua offerta di criptovalute destando l’interesse di un numero sempre maggiore di utenti. Conosciuto soprattutto per la sua piattaforma di social trading, ha in realtà un ventaglio di servizi da offrire ai propri utenti decisamente vario. Difatti l’aspetto, che la differenzia dalla maggior parte dei competitor, risiede nella doppia modalità di accesso al mercato attiva per specifici sottostanti. La Direct Market Acces mode è la miglior funzionalità per acquistare un sottostante -ipotizzando un suo rialzo- e detenerlo per un orizzonte temporale molto lungo, poiché non prevede il blocco del margine. Nel caso delle criptovalute, ad esempio, l’exchange di eToro mette a disposizione degli investitori sia un e-wallet per custodire l’asset sia il programma di staking, il meccanismo con cui vengono premiati gli holders di un token.

Come già anticipato, in eToro le strategie di lungo periodo sulle criptovalute possono essere coadiuvate dal trading online con i CFD: questi derivati prevedono l’utilizzo della vendita allo scoperto, così da poter sfruttare efficacemente anche i trend ribassisti del sottostante di riferimento. È noto, infatti, che la principiale caratteristica delle valute virtuali sia l’alta volatilità che le contraddistingue e quindi in un contesto di forte oscillazione dei prezzi, come è accaduto recentemente sul rilancio delle prime notizie riguardanti la varante Omicron del Covid-19, gli utenti possono valutare l’opportunità di sfruttare un deprezzamento della crypto sui time frame più veloci.