Il volume d’affari che ruota attorno ai casinò online nel 2020
Dal 2017 al primo semestre del 2020 c'è stato un aumento delle entrate pari al 30% in tutto il settore del gioco d'azzardo
La storia ci mette di fronte a un dato di fatto inappellabile. Il gioco d’azzardo esiste sin dai tempi antichi e agli esseri umani piace come attività. Specialmente in Italia, dove nacque il primo casinò inteso in senso stretto, nel 1638 a Venezia.
Poi arrivarono i vari Sanremo, Montecarlo, Las Vegas, Lisbona e così via. Il tutto nel giro di pochi secoli, con una passione sempre più smisurata nei confronti del gambling. C’è, però, un piccolo problema che riguarda, ovviamente, la distanza fisica tra il giocatore e la sala giochi. In Italia, ad esempio, ci sono solo 4 casinò attivi e riconosciuti come legali: il Ca’ Vendramin (Venezia), Sanremo (Liguria), il casinò Di Campione d’Italia (vicino Como) e quello di Saint-Vincent (Valle d’Aosta). Praticamente tutti al nord. Questo è un impedimento da non sottovalutare, specialmente perché il grande flusso del gioco d’azzardo nel nostro Paese proviene dal centro-sud e i giocatori, se vogliono giocare, devono intraprendere lunghi viaggi per raggiungere le sale giochi. Per fortuna è intervenuto lo sviluppo tecnologico che ha reso possibile la nascita dei casinò online, piattaforme digitali del tutto conformi alle sale da gioco reali.
Grazie all’apparizione dei dispositivi mobile, come tablet e smartphone, e fissi, come i PC, alla creazione di internet e delle reti dati ad alta velocità, come il 5G che ha esordito in Francia di recente e sta arrivando anche da noi, è stato possibile annullare le distanze e permettere ai giocatori di giocare ovunque e in qualsiasi momento con i casinò online. Questi, poi, hanno anche il grande vantaggio, rispetto a quelli fisici, di poter ospitare al proprio interno una varietà enorme di giochi, specialmente per quel che riguarda le slot machines dai temi più svariati, che non sarebbe possibile avere in un casinò fisico a causa dei limiti di spazio dell’edificio.
In generale, dal 2017 al primo semestre del 2020 c’è stato un aumento delle entrate pari al 30% in tutto il settore del gioco d’azzardo, con gli italiani che a fine 2019 sono riusciti a spendere ben 111 miliardi di euro, tra sale fisiche e online. Queste ultime, poi, hanno contribuito con incassi pari a 831 milioni di euro, una cifra non indifferente destinata ad aumentare già entro la fine dell’anno in corso. Le stime, infatti, fanno pensare che il mondo del gioco digitale possa raggiungere e rompere il muro del miliardo di euro nel 2020.
Il trend in crescita viene confermato dalle informazioni che sono giunte nei primi tre mesi dell’anno. In quel periodo, infatti, sono stati spesi dai giocatori italiani sulle piattaforme online ben 255 milioni di euro, con un vero boom registrato a marzo, dove sono stati sfiorati i 100 milioni di euro. Un dato che se paragonato a quello del medesimo mese nel 2018, fa registrare un aumento del 30%. Insomma, il settore del casinò online è in pieno sviluppo e presto, a livello di incassi, potrebbe insidiare quello delle sale da gioco fisiche.
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