Porto Recanati: stanco dei familiari, chiede di scontare condanna in carcere
Continue discussioni in casa e l’impossibilità di andarsene per una condanna da scontare agli arresti domiciliari. E allora l’istanza al tribunale per poter tornare in carcere e passare i restanti giorni in cella. E’ questo quanto ha richiesto un tunisino di 36 anni, agli arresti domiciliari, a Porto Recanati (MC), dopo una condanna a un anno e 5 mesi per reati in materia di sostanze stupefacenti.
L’uomo, stanco di convivere coi propri familiari con i quali discuteva ogni giorno, ha chiesto tramite il proprio legale di poter esser condotto in cella, cosa che il tribunale ha concesso e che i militari di Porto Recanati hanno eseguito martedì 10 settembre.
di Carlo Leone
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