Continua il processo a Macerata per la morte del piccolo Jason, il bimbo di Folignano ucciso e il cui cadavere è stato gettato in un dirupo. Davanti alla Corte d’Assise di Macerata è comparsa Lucia Guarnieri, amica della mamma del piccolo Jason, Katia Reginella, testimone e detenuta come lei nel carcere di Teramo. A provocare la morte sarebbe stato il marito di Katia, Denny Pruscino, accecato dalla gelosia nei confronti della moglie.

Stando alle dichiarazioni della Guarnieri in aula, la sua amica d’infanzia Katia le avrebbe riferito che Pruscino era infuriato per averla vista al bar in compagnia di un altro uomo. Sarebbe così andato a casa a prendere il bimbo di due mesi, l’avrebbe scaraventato contro una parete per poi chiuderlo in un sacchetto e portarlo fuori in auto, assieme a Reginella, verso Casteltrosino.
Dopo averlo sentito ancora vivo, nel portabagagli, lo avrebbe buttato a terra per poi scaraventarlo in un dirupo.

Tutto questo sarebbe avvenuto – sempre stando alle dichiarazioni della Guarnieri – mentre la madre Katia era in auto, terrorizzata che Pruscino facesse del male anche a lei.