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Protesta dei Sindaci del maceratese

Fascia SindacoLa maggioranza dei Sindaci e Presidenti di Comunità Montane del maceratese, non hanno volutamente partecipare nel pomeriggio del 20 novembre, alla riunione della Conferenza Provinciale delle Autonomie convocata dal Presidente della Provincia Giulio Silenzi.


Lo hanno fatto come evidente forma di protesta, non avendo più speranze di ricondurre nella necessaria ed insostituibile via della concertazione fra i soggetti preposti ad amministrare il territorio, una Provincia autoreferenziale, che spesso invade o si sovrappone alle competenze degli altri enti locali e delle istituzioni, in particolar modo rispetto a decisioni che incideranno in modo determinante sulla tenuta e lo sviluppo del nostro sistema economico e sociale, impegnato a fronteggiare una crisi finanziaria di proporzioni indefinibili.
Il luogo istituzionale ove la concertazione deve prendere corpo è appunto la Conferenza delle Autonomie a livello provinciale ed il CAL in quello regionale. In questi anni, tale Conferenza è stata convocata poche volte, rispetto alle prerogative ad essa riconosciute e quando è avvenuto, è stato per decisione individuale di Silenzi che ha fissato le date, le sedi, i temi da affrontare, omettendo sistematicamente di convocare il Comitato Direttivo a ciò eletto, non a caso composto dai Sindaci: Meschini, Agostini, Santalucia e Palmieri.
E’ evidente che tutti i temi posti all’ordine del giorno della Conferenza hanno la dignità di essere proposti al confronto fra le istituzioni, ma non è stato mai condiviso ed oramai non è più tollerabile che questioni di vitale importanza non passino attraverso il parere formale, ma soprattutto la faticosa opera di concertazione fra gli enti locali, i cui amministratori eletti rappresentano l’espressione delle diverse sensibilità e degli interessi pubblici dell’intera comunità maceratese.
L’ultimo fatto gravissimo è accaduto in questi giorni e riguarda la scelta effettuata da Giulio Silenzi di destinare i fondi comunitari per le aree sottosviluppate (FAS) per il sessennio 2007-2013, utilizzabili in tutto il territorio provinciale, solamente a favore di progetti da lui scelti. Milioni di euro, forse gli ultimi disponibili, che l’Unione Europea, in accordo con il Governo, attraverso la Regione Marche, erogherà per il sostegno allo sviluppo locale. Su questi temi di vitale importanza, chi può arrogarsi il diritto di decidere da solo? Per questo motivo prendiamo pubblicamente le distanze da questo modo di fare pubblica amministrazione e nello stesso tempo evidenziamo la svolta avvenuta sotto la presidenza Silenzi rispetto al quinquennio precedente quando, con il presidente Pigliapoco, molti soddisfacenti risultati vennero raggiunti.
Lasciamo la responsabilità a chi ha assunto tali decisioni, mentre intendiamo informare i cittadini.
 
42 Sindaci e Presidenti del maceratese sul totale di 61

Redazione Macerata Notizie
Pubblicato Venerdì 21 novembre, 2008 
alle ore 17:05
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