I Carabinieri di Civitanova Marche continuano a ricevere segnalazioni di occupazioni abusive di edifici. La terza, in pochi giorni, è giunta al 112 della centrale operativa della Compagnia di via Carnia da parte di alcuni residenti di Via D’Azeglio.

Individuato il plesso, con la proprietà, è scattato l’intervento delle pattuglie della Stazione di Civitanova e Radiomobile. Due tunisini, di 23 e 25 anni, clandestini e senza fissa dimora, sono stati sorpresi nella struttura. In terra sporcizia e rifiuti, resti di consumo di stupefacenti, cibo e pentole sporche. I due sono stati condotti negli uffici della Caserma Piermanni dove sono stati fotosegnalati, identificati e denunciati per occupazione di edifici. Sono poi stati accompagnati all’ufficio stranieri di Macerata per l’adozione dei provvedimenti di espulsione. Il proprietario, rientrato in possesso dell’edificio, ha provveduto a ripristinare le condizioni di sicurezza e a chiuderlo per impedire nuovi accessi abusivi. Anche in questo caso le abitazioni occupate abusivamente sono seconde case disabitate perchè da ristrutturare o utilizzate solo nel periodo estivo.

Un altro straniero, clandestino, è stato fermato domenica 7 ottobre dalla pattuglia della Stazione di Civitanova Marche, guidata dal Maresciallo Lucarelli. Si tratta di un tunisino di 22 anni, condotto in caserma per l’identificazione, trovato in possesso di un telefono cellulare di dubbia provenienza. Dagli accertamenti è emerso che il telefonino era stato rubato ad una donna di San Benedetto del Tronto, che aveva sporto denuncia. Il tunisino è stato deferito alla magistratura del capoluogo. Un cittadino bengalese è stato fermato e controllato nei giorni scorsi a Porto Recanati dai militari del luogo, in via Salvo D’Acquisto, mentre era alla guida di un motocarro a tre ruote. Non aveva documenti con sé ed il motocarro è risultato provento di furto.

I carabinieri di Porto Recanati lo hanno condotto a Civitanova dove lo hanno sottoposto a fotosegnalamento negli uffici del nucleo operativo della Compagnia. È stata proprio quell’identificazione, operata nella Caserma Piermanni, a poterlo collegare ad un episodio accaduto, due giorni dopo, a bordo di un autobus di linea. L’uomo ha aggredito i controllori e riferito una falsa identità. I carabinieri di Porto Recanati, intervenuti su richiesta degli addetti al controllo dei biglietti, dopo averlo denunciato per ricettazione del motoveicolo, lo hanno anche deferito per i reati commessi a carico degli incaricati di pubblico servizio, ma anche per aver riferito falsa identità e clandestinità. Sempre a Porto Recanati, i carabinieri del luogo, hanno sottoposto a controllo e perquisizione due stranieri domiciliati in via D’Acquisto. Si tratta di un senegalese ed un brasiliano che hanno insospettito la pattuglia dei carabinieri della cittadina rivierasca, guidati dal luogotenente Carbonari. Li hanno fermati e perquisiti. Trovati in possesso di alcuni grammi di marjuana, poi sequestrata, sono stati segnalati alle autorità competenti.

di Barbara Baldassari