Un ampio dispiegamento di uomini e mezzi si è reso necessario nella mattinata di lunedì 19 febbraio a Cingoli, dove un ordigno esplosivo è stato trovato e disinnescato. 

Dopo la scoperta della bomba a presunto caricamento chimico, intorno alle 8.50 ben sette veicoli dei Vigili del Fuoco di Macerata sono accorsi presso la cava ex-Sielpa, in attesa che per le operazioni di bonifica vere e proprie giungessero gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri provenienti da Castel Maggiore, in provincia di Bologna, coadiuvati dagli esperti del Centro Tecnico Logistico Interforze di Civitavecchia.

La conformazione del territorio dov’è stato scoperto l’ordigno e le difficoltà incontrate nelle comunicazioni hanno reso di fondamentale importanza la presenza sul posto dell’autofurgone dei Vigili del Fuoco adibito a Unità di Crisi Locale (UCL). Il lavoro di messa in sicurezza dell’area è stato poi concluso intorno alle 12.45.