San Severino Marche, si cerca una soluzione per gli alloggi dei Carabinieri
La caserma, infatti, è stata ritenuta agibile solo per quel che riguarda gli uffici
Il recupero degli alloggi di servizio della Caserma carabinieri di San Severino Marche sarà discusso nella prossima riunione della “cabina di regia” della struttura commissariale per la ricostruzione, presieduta dal commissario Paola De Micheli, e di cui fanno parte i quattro presidenti delle Regioni interessate dagli eventi sismici, in qualità di vice commissari (Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo).
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha avuto rassicurazioni in tal senso dal governatore, Luca Ceriscioli, in visita nei giorni scorsi nei cantieri Sae del rione San Michele dove si è tenuto un incontro con i militari della locale stazione dei Carabinieri e con il comandante della compagnia Carabinieri di Tolentino, capitano Giacomo De Carlini.
La caserma dei Carabinieri di via Raffaello Sanzio è praticamente l’unica di proprietà demaniale, ve ne è solo un’altra in tutta l’area del “cratere”, e si trova in una di quelle zone che subito dopo le prime scosse furono perimetrate come “zona rossa”.
Oggi risulta parzialmente agibile in quanto aperta e funzionante nella parte degli uffici ma chiusa ai piani superiori dove si trovano gli alloggi che sono stati dichiarati inagibili dopo una serie di sopralluoghi tecnici che da ultimo hanno interessato, su sollecitazione del Comune, anche l’Agenzia del Demanio.
“Nei mesi scorsi abbiamo pensato e proposto una serie di soluzioni per risolvere questa emergenza valutando anche la possibilità di utilizzare le Sae per dare un alloggio al personale dell’Arma – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – La carenza di alloggi dopo l’emergenza sisma, peraltro, si aggiunge ai problemi del sottodimensionamento dell’organico dell’Arma per la nostra stazione che si trova a servire un territorio vastissimo di quasi 195 chilometri quadrati con una cinquantina di frazioni. In questo quadro non facile speriamo di poter trovare una soluzione insieme all’ufficio del Commissario e grazie anche all’aiuto del presidente della Regione Ceriscioli”.
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