Inaugurazione dell’apertura parziale del Viadotto di Castreccioni
Una delle prime opere terminate nelle quattro regioni dopo il sisma

“È la prima grande opera post sisma di tutte le quattro regioni terremotate che si ripristina. La solidarietà e la condivisione istituzionale hanno permesso di riaprire il ponte dopo un anno dal terremoto”. Queste sono le parole del sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, in occasione dell’inaugurazione dell’apertura parziale del Viadotto di Castreccioni, tenutasi mercoledì 6 settembre. Un grande risultato, dal momento che il viadotto rappresenta una delle prime opere concluse dopo gli eventi sismici del 2016. All’evento è intervenuto anche il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. “Un intervento di grande importanza, che consente di ripristinare la viabilità in un’area ferita dal terremoto – ha detto Ceriscioli -. È questa la dimostrazione che tutti quei messaggi che abbiamo dato sulla disponibilità delle risorse e sulle procedure, sul fatto che sia possibile ripartire, si stanno realizzando. È un’infrastruttura importante che permette di collegare parti del territorio che, se isolate, subiscono danni notevoli. Quindi oggi vediamo concretamente un pezzo di ricostruzione che dà a tutti questo messaggio positivo: impegnandosi e lavorando insieme, è possibile raggiungere l’obiettivo di restituire alla comunità quelle che sono le sue infrastrutture più importanti per dare speranza ai nostri cittadini”.
Il Viadotto sul lago di Castreccioni collega la frazione di Moscosi alla Provinciale. Con l’apertura parziale è terminata la prima fase dei lavori sulla struttura. La circolazione avviene a senso unico alternato, mentre continuano i lavori di consolidamento da parte della ditta Giuseppe Pesaresi di Rimini, gestiti dal Consorzio di bonifica.
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