Sono stati richiesti dei chiarimenti in merito a quanto sta accadendo a Pieve Torina, uno dei comuni più colpiti dagli eventi sismici. La vicenda di cui si parla è quella relativa al ristorante “Il Vecchio Molino”,con cui lo Stato ha lasciato un conto aperto di 150mila euro per la fornitura di pasti ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine che da ottobre sono impegnate nell’emergenza sisma.

La questione ha destato molto interesse tra i media locali che si erano dedicati alla questione, tanto da renderla di pubblico dominio e spingendo il Ministero a versare un primo acconto di 40mila euro, cifra sufficiente a coprire un unico mese. Una cifra che non può colmare le grandi lacune, che potrebbero portare alla chiusura del ristorante, il quale sino ad oggi non si è mai arreso.

Proprio sulla base della vicenda, su iniziativa del “Coordinamento Fare! Consiglio Provinciale di Ancona”, è stata presentata in senato un’interrogazione a risposta orale al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiarire se il Governo sia a conoscenza del caso indicato e di altri casi simili.

Dopo aver evidenziato come “ammirevole è stato e continua ad essere lo sforzo di sindaci, cittadini e commercianti di quelle zone, che con enorme forza di volontà, si battono per il ritorno alla normalità turbata da quei tragici eventi – si chiede – quante e con quali attività siano le convenzioni stipulate; come intenda attivarsi al fine di garantire la corretta e tempestiva soluzione al problema riguardante il caso specifico del ristorante; quali iniziative intenda mettere in campo al fine di scongiurare il ripetersi di situazioni simili a quella segnalata”.