Lodato sia questo atipico mercoledì di campionato per Maceratese e Corridonia. Il turno infrasettimanale regala infatti a due squadre in crisi le agognatissime vittorie che cercavano invano rispettivamente dal 12 dicembre e dal 28 novembre. Il 2 a 0 ad Urbino dei rossoverdi, e il 1 a 0 interno dei biancorossi contro il Centobuchi, sono il duplice miglior viatico possibile per l’atteso derby di domenica che vedrà scontrarsi le due compagini allo stadio Martini.

Buona la prima. L’esordio sulla panchina della Fulgor di mister Sabbatini (foto) coincide con la conquista 3 punti per i biancorossi, che non brillano, soffrono, ma portano a casa il bottino pieno, vera e propria boccata d’ossigeno in classifica. A decidere il match contro uno spigoloso Centobuchi,  è stato al 63′ un fin lì anonimo Leopardi, lesto a segnare da distanza ravvicinata dopo un batti e ribatti in area scaturito da un cross di un ispiratissimo Iuvalè. Da segnalare la prova positiva della difesa, aspramente criticata nelle ultime uscite e parsa invece questa volta insolitamente e piacevolmente attenta. Rivelatasi azzeccata inoltre, la mossa tattica del nuovo tecnico di promuovere Grcic titolare in mezzo al campo: il croato è parso propositivo e a suo agio al fianco di Gigli.

Ancora Bugiolacchi: non poteva non esserci la firma del nuovo bomber, gia idolo dei tifosi, nel ritorno alla vittoria del Corridonia. La semi-sforbiciata dell’attaccante  al 78′ – gesto tecnico e atletico di fattura pregiatissima  – su assist dello sgusciante Marasca, ha chiuso una partita dominata dagli ospiti ma il cui risultato è rimasto in bilico a lungo vista l’intraprendenza dei padroni di casa,  i  quali, pur palesando limiti preoccupanti, non hanno lesinato impegno nonostante l’ultimissimo posto in classifica li renda virtualmente già retocessi. Ma a sbloccare ed indirizzare subito l’incontro ci aveva già pensato Rosi (foto) dopo appena 2 minuti, battendo il portiere avversario sul primo palo dopo aver saltato il proprio marcatore. Il ritorno al gol del brasiliano, oltre ad aver avuto il merito di incanalare la partita sui binari voluti dal tecnico Ciarlantini, rappresenta per il Corridonia la speranza di aver ritrovato quello che è stato il mattatore della prima parte della stagione, come testimoniato dalla bandiera verdeoro sventolata ogni domenica nella curva rossoverde.

Un nuovo mister per la Rata, un nuovo bomber per il Donia: le due dirigenze hanno attuato strategie diverse per uscire dalla crisi, per il momento entrambe vincenti. Ma si evitino illusioni: classifica alla mano, notiamo come le vittorie sono arrivate contro due delle avversarie messe peggio della categoria. Per scoprire se il periodo nero è davvero alle spalle, occorrono quindi impegni più probanti. Il primo è comune ed imminente: domenica 23 gennaio, ore 14.30, stadio Martini di Corridonia. Derbyssimo.

Francesco Spè