Rimonta Lube: battuta Roma 3 a 2
Quella tra Macerata e Roma era stata etichettata come la sfida degli ex, all’appello ne mancano però due molto prestigiosi: Cisolla è rimasto a casa per un problema al polpaccio (in campo Saraceni), stesso discorso per l’applauditissimo Corsano (premiato dalla Lube con un targa) che comunque è in panchina. Sulla sponda cuciniera, assente invece Matteo Martino, che negli ultimi giorni ha accusato un fastidio al ginocchio operato (al suo posto Facundo Conte).
Roma vince il primo parziale sfoderando uno Zaytsev in grande spolvero (4 punti con l’80% in attacco) alla pari di Martin Lebl (5 punti, 60% in attacco e un muro), entrambi innescati a perfezione da Uriarte e capaci di sfruttare al massimo le incertezze in ricezione dei maceratesi (solo 53% col 18% di perfette), nonché i tanti errori al servizio (7 per parte). Il martello azzurro è decisivo anche nel set successivo, quando Macerata, appoggiandosi sul servizio di Omrcen (3 ace), riporta la situazione in parità partendo dal 12-16. E lo fa anche lui con la battuta (due ace per il 22-19, 5 in totale le battute vincenti dei romani nel parziale), anche se a fermare una Lube Banca Marche mai doma (risale fino al 23-24) sarà un errore dalla linea dei nove metri di Conte.
I capitolini, che alternano costantemente la diagonale palleggiatore-opposto (Poey con alti e bassi) sembrano avere la situazione in mano anche nel terzo parziale (16-11), a riaprire la gara (parità a quota 19) ci pensa però il solito Omrcen, coadiuvato da un Podrascanin in crescendo a muro (3 vincenti): suo anche quello che vale il 22-20, e spiana la strada per la vittoria nel parziale, che si chiude sul 25-21 dopo un attacco out di Saraceni. E’ il risveglio della squadra di Berruto, che trascina Roma nel quarto set spezza un lungo testa a testa grazie ad un malinteso tra Uriarte e Poey (20-18), e mette in cassaforte il tie break grazie ad un muro vincente di Savani, che fa da cornice all’esplosività in attacco di Omrcen (7 punti, 70% di positività, suo il punto del 25-21, suo anche il titolo finale di mvp: 25 punti totali).
Il tie break è la fotocopia del set precedente, con Roma che parte fortissimo (4-1), ed i padroni di casa a rimontare ancora con l’efficacia del muro e le bordate del croato, che sul 13-10 commette però due errori di fila che riportano i romani in parità. Il primo match point è per gli ospiti (14-13), ma chiude la Lube sul 16-14 con due muri vincenti di Conte.
da Marco Tentella, Ufficio Stampa A.S. Volley Lube
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