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Teatro: Massimo Ghini si divide tra Macerata e Porto Recanati

L'attore incontrerà il pubblico maceratese e si esibirà al Teatro Persiani il 18 e il 19 novembre

Massimo Ghini

Sabato 19 novembre Massimo Ghini incontrerà il suo pubblico a Macerata. L’attore, regista e interprete dello spettacolo Un’ora di tranquillità proposto nella stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi, si esibirà venerdì 18 e sabato 19 novembre al Teatro Persiani di Porto Recanati, invece che al Lauro Rossi rimasto chiuso a causa degli eventi sismici.

L’attività del teatro maceratese continua a pieno ritmo e rinnova il suo invito al pubblico con Gente di Teatro, una serie di appuntamenti per gli appassionati di questi spettacoli, avendo la possibilità di scoprire di più su questo mondo parlando con giornalisti, accademici e con le compagnie che si esibiranno al Teatro Lauro Rossi.
Grazie alla grande disponibilità di Massimo Ghini, sarà possibile incontrarlo sabato 19 presso la Civica Enoteca Maceratese dalle ore 18:00 con ingresso gratuito.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde afferma che “Voglio ringraziare Massimo Ghini e la sua compagnia a nome della città di Macerata perché dimostra che con la cultura ricostruiamo. Ha accettato la sfida della solidarietà concreta: il nostro territorio terremotato non gli fa paura, ma viene qui con noi a ricostruire la fiducia. La gente di teatro è gente forte, gente che sa navigare in ogni mare.

Un grande onore e un grande gesto di fiducia per il territorio maceratese.
L’attore dichiara: “Quando mi è stato detto che il teatro di Macerata sarebbe rimasto chiuso, mi sono subito attivato per capire come poter portare comunque il mio contributo, ed è per questo che ho accolto senza esitazioni l’invito ad incontrare il pubblico. Sarò quindi a Macerata il 19 non come attore e regista del mio spettacolo ma come cittadino vicino agli abitanti di Macerata. In realtà con la onlus di cui sono testimone e sostenitore siamo già attivi con una raccolta fondi per i paesi terremotati e abbiamo ottimi riscontri da parte del pubblico che ogni sera dopo lo spettacolo lascia il proprio segno, tangibile anche in termini economici. Questo mi rende molto felice e orgoglioso perché ci fa capire che un paese come il nostro con tutte le sue contraddizioni nel momento del bisogno trova comunque nella solidarietà il modo per restare unito”.

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