Macerata “scende” in campo contro ratti, piccioni e insetti. Tutto ciò che, insomma, crea fastidio o rischia di portare disagi alle persone e all’ambiente.

Un primo passo è stato fatto, spiega l’assessore all’ambiente Mario Iesari, a primavera con la diffusione di mangimi per i colombi che contiene una certa dose anticoncezionale, in grado quindi di evitare nuove nascite tra i piccioni che da tempo infestano la città. Una soluzione non definitiva ma che, in base alle passate sperimentazioni, è in grado di ridurre la popolazione del 30-40%.

Un’altra azione è stata messa in campo contro i ratti, spargendo a macchia d’olio le trappole, circa 500, che periodicamente vengono anche monitorate dal Cosmari per vedere se hanno funzionato o se debbano essere ripristinate.

Un terzo step è in corso durante l’estate quando vengono diffusi degli insetticidi negli 8mila tombini della città attraverso pasticche effervescenti. L’operazione viene ripetuta periodicamente nelle zone più delicate della città dove la presenza dei fastidiosi insetti come le zanzare tigri creano più disagi ai cittadini.