Truffa all’esame per la patente: fino a mille euro per ogni candidato promosso
Polizia Stradale e Motorizzazione sventano il tentativo di due soggetti stranieri: indagini per risalire ai responsabili

Sventata la truffa per superare illecitamente l’esame per la patente. E’ quanto accaduto a Macerata lo scorso 3 marzo, quando la squadra di polizia giudiziaria della PolStrada, diretta dal vice questore aggiunto Stefania Minervino, in collaborazione con la Motorizzazione Civile locale, è intervenuta sventando la truffa posta in essere da due candidati di nazionalità indiana e marocchina.
I due, rispettivamente del 1985 e 1991, durante una seduta d’esame, sono stati scoperti dal personale di vigilanza mentre sostenevano l’esame con un particolare sistema di comunicazione e videoregistrazione a distanza. Dalla sede di via Annibali è partita la segnalazione alla Polizia Stradale, intervenuta per rintracciare i due giovani stranieri che avevano intanto sostenuto e superato l’esame di teoria per il conseguimento della patente di guida.
La perquisizione effettuata ha consentito di individuare sotto gli indumenti l’attrezzatura elettronica per filmare e un sofisticato impianto per trasmettere le “riprese”: era costituito da un trasmettitore fissato al corpo con nastro adesivo (come da foto allegata) e collegato ad un modem posizionato all’altezza dello sterno che a sua volta trasmetteva ad un mini ricevitore auricolare nascosto nell’orecchio. Tutto il marchingegno serviva per comunicare a distanza e trasmettere immagini all’esterno.
L’intero impianto è stato sequestrato dai poliziotti che hanno anche denunciato i due soggetti: gli esami, ovviamente, sono stati invalidati.
Sono in corso le indagini da parte della Stradale di Macerata per individuare gli ideatori del complesso sistema i quali, per ogni candidato promosso, si arricchivano di ben mille euro.
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