Protesta dei dipendenti Smea a Macerata
Il 3 marzo i dipendenti della Smea, pur lavorando, vivranno il giorno dell’informazione alla cittadinanza, attraverso la consegna ad personam di un volantino. La protesta è legata alla vicenda dell’unificazione Cosmari-Sintegra-Smea e ai relativi timori per l’occupazione.
I sindacati Fp Cgil e Fit Cisl insieme ai dipendenti Smea assumono quindi nuove iniziative affinché il Cosmari – recita il volantino che verrà distribuito – mantenga fede agli impegni presi nel 2009. Questi ultimi prevedevano, dopo l’acquisizione già avvenuta della Sintegra, anche quella del Smea da parte del Cosmari. Ma i tempi si sono pericolosamente allungati”.
“I cittadini saranno informati del fatto che, prosegue il testo “qualora il Cosmari non mantenesse il patto del 2009, i comuni si troverebbero di nuovo di fronte ai disagi vissuti a causa di una gestione privata; in tal caso, si potrebbe verificare il peggioramento della qualità dei servizi, lo sfruttamento e la dequalificazione della manodopera (i servizi verrebbero suddivisi in appalti e subappalti per aumentare il profitto) ed i comuni perderebbero ogni potere di controllo”.
Se il Cosmari non acquisisse la Smea, il Comune di Macerata sarebbe costretto, per legge, a vendere le sue quote al miglior offerente su piazza. Questo significherebbe l’esistenza di una gestione privata basata esclusivamente sul profitto e non sulla qualità del servizio”.
Da Assemblea Dipendenti Smea e segreterie provinciali FP CGIL, FIT-CISL
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