Colbuccaro e Sforzacosta sono frazioni appartenenti, in senso amministrativo, a due diversi Comuni, rispettivamente Corridonia e Macerata, ma nei fatti le loro  popolazioni vivono come in un unico ampio centro abitato. Anzi, i residenti di Colbuccaro gravitano molto su Sforzacosta per quanto riguarda i principali servizi, come ufficio postale, ferrovia, negozi, farmacia ed altro ancora. Lo stesso servizio di trasporto urbano di Macerata estende alcune delle sue corse proprio fino a Colbuccaro.

La Provincia intende ora intervenire per favorire il continuo interscambio tra le due frazioni dal punto di vista della mobilità, sia veicolare, sia pedonale. Di questo si è parlato in un incontro tra l’assessore provinciale ai lavori pubblica, Antonio Pettinari e i sindaci dei due Comuni, Giorgio Meschini di Macerata e Nelia Calvigioni di Corridonia.

L’incontro si è svolto proprio nel giorno in cui la Provincia, con la consegna del cantiere alla impresa aggiudicataria dell’appalto, ha avviato i lavori di realizzazione della rotatoria tra la strada 78 “Picena” e la strada “Corridonia-Colbuccaro”, nell’incrocio cioè che si trova nell’immediata periferia di Sforzacosta, lungo la strada che conduce ad Abbadia di Fiastra, nel punto chiamato “Bivio per Colbuccaro”, dove c’è il maggior flusso di traffico dovuto al vicino svincolo di “Macerata ovest” della superstrada. E proprio dalla costruzione della rotatoria (350 mila euro di investimento) si terrà conto – ha assicurato Pettinari ai due Sindaci – delle esigenze di comunicazione anche perdonale tra le due frazioni.

Ma il problema maggiore di collegamento tra le due località è rappresentato dal ponte sul fiume Chienti, passaggio obbligato tra Sforzacosta e Colbuccaro. Per migliorare il collegamento la Provincia si accinge a realizzare un intervento di ristrutturazione ed ampliamento del ponte, con una spesa preventivata di circa un milione di euro. La progettazione terrà conto – ha assicurato l’assessore provinciale – non solo dell’allargamento della carreggiata, ma anche,  come già deciso di recente per il ponte sul lago di Fiastra,  di passaggi pedonali separati dal piano viabile e quindi in grado di garantire la necessaria sicurezza per gli abitanti delle due località. Inoltre si terrà conto anche del progetto di pista ciclabile che i due Comuni si apprestano a realizzare e che avrà nel ponte in questione l’invitabile punto di collegamento tra le opposte sponde del Chienti.

“L’intervento della Provincia, che si realizza con la condivisione dei Comuni interessati, è un chiaro esempio – ha detto Pettinari – di come Amministrazioni locali diverse possono coordinarsi per ottimizzare le risorse e dare risposte adeguate alle esigenze della comunità”.

Dalla Provincia di Macerata