Il Progetto “Microcredito Etico Sociale” per chi è in difficoltà
“Aiutare le persone che si trovano in un momentaneo stato di disagio e di difficoltà economiche attraverso la concessione di un piccolo prestito”.
Così, il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi, ha definito l’obiettivo del progetto di “Microcredito etico sociale”, approvato dalla Giunta provinciale e con il quale sarà favorito l’accesso al credito alle fasce più svantaggiate della popolazione per contribuire a migliorare il livello di vita di soggetti deboli e che provengono da situazioni di disagio sociale. L’iniziativa prevede la concessione di prestiti, compresi fra i 1.000 e i 3.000 euro, della quale la Provincia si fa carico attraverso la costituzione di un Fondo di 100 mila euro a garanzia dei microcrediti, aperto all’adesione di altri soggetti garanti. I prestiti dovranno essere restituiti entro 36 mesi. “Ci siamo accorti che la crisi economica che stiamo attraversando – spiega il presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi – colpisce tante persone che, per vari motivi, possono avere difficoltà a pagare le bollette o, addirittura, a fare la spesa. Noi vogliamo sostenerle ed aiutarle in questa fase critica perché la loro situazione non debba peggiorare e diventare irrimediabile. In tempi di crisi, purtroppo, basta un attimo per mettere sul lastrico una famiglia o una persona. E noi questo non lo vogliamo proprio. Crediamo nello strumento del microcredito e della finanza etica, nella necessità di dare credito alle fasce più deboli per aiutarle ad uscire da situazioni critiche. E’ una sperimentazione che vogliamo portare anche sul nostro territorio perché pensiamo che il ruolo della Provincia sia anche questo, sostenere chi ha bisogno”.
Il microcredito si colloca in un sistema di welfare mirato alla responsabilizzazione dei cittadini come persone attive di un “patto solidale” e non più come soggetti a cui viene concesso un sussidio assistenziale. I prestiti saranno concessi attraverso il sistema delle Banche del Credito cooperativo e saranno decisi da un Comitato tecnico di cui farà parte il presidente dell’Amministrazione provinciale, o un suo delegato, un rappresentante degli istituti di credito coinvolti, i coordinatori degli Ambiti territoriali sociali e un funzionario del settore Servizi sociali delle Provincia. I prestiti saranno decisi sulla base delle necessità economiche e della solvibilità dei soggetti oltre che di valutazioni etico-sociali sul reale bisogno. Con le banche e con gli Ambiti territoriali sociali saranno sottoscritte le convenzioni per la realizzazione del progetto, secondo uno scehda di disciplinare già approvato dalla Giunta provinciale.
Dalla Provincia di Macerata
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