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Civitanovese, conferenza stampa Giorgio Bresciani

Il dg rossoblu: "Mi piacciono le sfide. Il nostro obiettivo minimo quest'anno sono i playoff"

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Giorgio Bresciani

A poche ore dalla presentazione ufficiale della FC Civitanovese 1919, a parlare nella tradizionale conferenza stampa del mercoledì 3 settembre con i giornalisti, presso la sede sociale, è lo stesso direttore generale Giorgio Bresciani.

Al primo appuntamento della stagione ho scelto di venire io, perché ci voglio mettere la faccia, perché credo in ogni scelta che ho fatto, in tutti i settori – esordisce il dg – avrete tempo di conoscervi e confrontarvi con i vari protagonisti del campo durante tutto l’anno. A proposito dei giocatori, stasera al Teatro Rossini ci sarà qualche novità: mi riferisco ad Andrea Pintori, classe 1980, proveniente dalla Viterbese“.

Un attaccante dal grande passato, soprattutto in C1, tra Sora, Pisa, Lumezzane, Benevento, un elemento di indubbia esperienza che va ulteriormente a rinforzare un reparto avanzato che considero il più forte della categoria, con due giovani come Ruzzier, che ogni volta che entra cambia la gara, ed il baby ’96 Colella in cui la società crede ciecamente. Posso sin d’ora annunciarvi, inoltre – continua Brescianiche farà parte della nostra rosa anche il giovane portiere classe 1995 Silvestri, che aveva affrontato il ritiro con noi e che sembrava accusare un fastidioso problema ad un ginocchio, il quale per fortuna si è brillantemente risolto. Contemporaneamente, abbiamo già comunicato ai ragazzi che ci saranno delle “uscite”: Santagata, Poli e Sako hanno lasciato il gruppo, ed è stata passata la cosiddettta “sveglia” a quegli elementi dai quali magari ci si aspettava di più e che hanno ancora qualche giorno per convincerci del loro valore. Comunque, se dovesse servire, siamo pronti già da subito a tornare sul mercato per far fronte a quello che occorre“.

Nessuno ci dà come favoriti, e questo è un bene: personalmente, al di là del risultato, la prestazione offerta contro la Jesina non mi è affatto dispiaciuta. I ragazzi sono in crescita, – prosegue l’analisi l’ex Bologna – di variabili da considerare ce ne sarebbero molte: la squadra è completamente nuova, i giocatori che sono stati scelti non sono brevilinei che vanno subito in forma, ma gente esperta dalla muscolatura importante che necessita di più tempo per andare in condizione. Le amichevoli di prestigio che erano state annunciate non si sono svolte proprio per questo, perché siamo partiti leggermente in ritardo rispetto alla concorrenza, dato che siamo insieme solo dallo scorso 31 luglio“.

Le difficoltà mi piacciono ed io certo non mi nascondo: il nostro obiettivo sono almeno i playoff, al mister Mecomonaco questo è stato già detto – la sua dichiarazione d’intenti – ogni scelta che abbiamo operato verteva in tal senso. Rimarrà un gruppo di 24 elementi, in grado di affrontare il campionato nel migliore dei modi, con le dovute serenità e concentrazione, con la massima attenzione ai risultati. Chi non se la sente di reggere questa “pressione” per me può anche andar via: le prime sei partite dell’anno saranno praticamente già tutte dei big-match“.

Non solo mercato, però. Nella serata in cui la Civitanovese si presenta a città e tifosi, d’obbligo anche una domanda sul “caloroso” pubblico di Civitanova, conosciuto in tutta Italia per la grande fede nei propri colori, ma apparso in queste prime uscite un po’ “diffidente” nei confronti della squadra.

Di cose ne sono successe tante, la mia posizione è di estremo rispetto sia per chi decide di venire allo stadio sia per chi ancora non se la sente: quello di cui sono certo, è che si sta lavorando ad un grande progetto, il cui obiettivo finale è portare quante più persone e famiglie al Polisportivo. Si tratta di un modo di operare ed intendere una società molto diverso da come si è abituati in Italia – conclude il direttore generalele somme preferisco tirarle alla fine. Sono già in cantiere diverse iniziative in questo senso, per andare a rivolgersi ad un target sociale più variegato, che riesca a considerare quello domenicale un avvenimento ben più a tutto tondo rispetto ai soli 90′ di partita: per questo, si è pensato di allestire un apposito palco corredato da maxischermi , per includere musica e danza, per riportare nei confronti di questo marchio un’accezione senz’altro positiva. Accezione che viene confermata nei fatti anche dal nostro comportamento nei confronti delle varie attività cittadine ed extra-cittadine verso le quali stiamo cercando di riacquistare la massima credibilità, onorando tutti gli impegni e saldando quanto promesso. Accezione che viene confermata dal desiderio di attribuire la presidenza della società ad un civitanovese doc, in grado di rinsaldare maggiormente il rapporto con la città“.

Una città, Civitanova Marche, che la Civitanovese tra poche ore sarà lieta di “abbracciare” virtualmente nella cerimonia di presentazione ufficiale, che si terrà in un luogo simbolo per la comunità, il bellissimo Teatro Rossini, affacciato su piazza XX Settembre: un evento in cui proprietà, giocatori, staff, tifosi si troveranno finalmente uniti per stringersi insieme ed insieme augurarsi un fantastico anno sportivo.
A tinte rossoblu.

 

daFC Civitanovese 1919

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