Con enfasi, i primi manifesti della campagna elettorale comunicano ai maceratesi che il PDL e Berlusconi in persona hanno scelto come candidato alla presidenza della provincia Franco Capponi.

La scelta che cade dall’alto, specie alla luce delle pessime prove che stanno dando i governatori di Sardegna ed Abruzzo, non fa per i maceratesi, orgogliosamente abituati a scegliere da soli chi sa interpretare e rappresentare con le proprie forze e la propria capacità, come ha fatto in questi cinque anni Giulio Silenzi, i bisogni e gli interessi della comunità provinciale.
Ma ancor di più deve far riflettere chi, come gli uomini e le donne della base dell’UDC, non vengono  tenuti in alcuna considerazione in questa proposta, che, dopo aver richiesto loro il sacrificio persino di un’alleanza con la destra più estrema a cui si erano dichiarati originariamente indisponibili, ora li mortifica confinandoli nel più totale oblio.
Il PD maceratese è certo che saranno i fatti ed i programmi per il futuro, ed in particolare la sensibilità per la famiglia, per gli oratori come luoghi cristianamente ispirati, per gli anziani, i giovanissimi e per chi si trova in difficoltà economiche, come i lavoratori in cassa integrazione e le piccole imprese, ad orientare liberamente il voto, riconfermando il risultato di cinque anni fa e consentendo all’amministrazione provinciale di portare a compimento i suoi progetti strategici nelle infrastrutture, nei servizi socio-sanitari, nel contrasto efficace e concreto alla crisi economica, nell’innovazione e nella ricerca, nella cultura e nel legame forte con il mondo scolastico, scientifico ed universitario.

Dal Coordinamento Provinciale PD