La Provincia promuove il filtro informatico per l’accesso sicuro alla rete nelle scuole
Un progetto per tutelare i bambini e gli adolescenti nell’uso di Internet. E’ quello che hanno realizzato, in via sperimentale, la Provincia di Macerata e Linea Innocenza, un’associazione che promuove attività di educazione e di prevenzione per la difesa dei bambini nella rete telematica, insieme ai Comuni di Camerino, Sarnano, San Ginesio e all’azienda Loccioni nell’Istituto comprensivo di S. Ginesio, nel “Betti” di Camerino e all’Ipia “Ercole Rosa” di Sarnano.
Sono stati installati dei filtri informatici nei computer delle aule informatiche di queste scuole che hanno impedito il collegamento a siti Internet considerati pericolosi.
“Il nostro primo obiettivo – ha detto l’assessore provinciale all’Istruzione, Clara Maccari – è tutelare l’infanzia e l’adolescenza e cercare di educare i giovani ma anche le loro famiglie ad un uso sicuro di Internet. Questo è un percorso nato dalla segnalazione e dalle esigenze di alcune scuole e che, dopo questo periodo di prova, vorremmo estendere a tutti i Comuni. Da questa sperimentazione è nata, inoltre, l’esigenza di informare gli adulti su questa tecnologia e, insieme a Linea Innocenza, stiamo pensando alla possibilità di organizzare dei piccoli corsi per i genitori e per gli insegnanti”. La Provincia ha anche promosso, dal giugno 2008, un portale dedicato ai piccoli, www.bambini.provincia.mc.it, in cui, come hanno spiegato i rappresentanti della Task, la società che lo gestisce, sono contenuti le “10 Regole d’oro” che vanno condivise con i giovanissimi prima di permettere loro di esplorare il web.
“Il nostro scopo non è quello di fare terrorismo – ha spiegato Daniele Baldassari del gruppo Loccioni, partner del progetto – ma di permettere che il web venga capito e non demonizzato. Il filtro che viene applicato divide il mondo di Internet in due categorie, con liste di siti bianchi e liste di siti neri. C’è un aggiornamento continuo anche se la sicurezza al 100% non c’è mai. Rimane fondamentale, quindi, il dialogo con i propri figli e tenere un comportamento di controllo sulla navigazione senza essere repressivi. Un consiglio che diamo sempre è quello di installare il computer in una stanza della casa dove tutti possono accedere e non nella camera dei ragazzi”.
La Maccari ha ricordato che, fra gli interventi dell’assessorato, c’è stato anche quello di finanziare l’aggiornamento delle attrezzature delle aule informatiche con un fondo di 46 mila euro a cui hanno risposto 11 scuole superiori. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Camerino, Enzo Fanelli, quello di S. Ginesio, Mario Scagnetti, il commissario straordinario di Sarnano, Francesco Senesi, il professor Adriano Gazzana dell’Istituto comprensivo di Camerino e Pina Frattoni dell’Ipia di Sarnano.
Dalla Provincia di Macerata
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