Interruzione di pubblico servizio senza giustificato motivo. E’ questa l’accusa con cui è finito a processo e per cui è stato condannato Marco Gori, cancelliere in servizio presso il tribunale di Civitanova, il quale aveva abbandonato volontariamente l’aula delle udienze dopo essere stato rimproverato pubblicamente dal giudice perché il suo telefonino squillava nella stanza accanto.

Il 62enne di Senigallia, non gradendo il rimprovero del giudice Vittorio Lupi per una situazione definita “inaccettabile” si sarebbe allontanato dall’aulaobbligando la momentanea interruzione dell’udienza almeno fino all’arrivo di un nuovo cancelliere.

Per questi fatti risalenti al 15 aprile 2008 l’uomo è stato condannato ad un mese di reclusione, pena poi commutata in una sanzione di 1500 euro. Il legale che difende il senigalliese ha annunciato il ricorso in Appello per il fatto che in realtà non vi è stata una vera interruzione del pubblico servizio.

di Carlo Leone